Thingstodo: storia di Cervelli NON in fuga

Andrea-Radiostudio centrale

Sarebbe bello se questa fosse una storia normale, quasi banale; vorrei vivere in una terra in cui, tutti i ragazzi come Andrea, possano realizzare il proprio progetto, la propria idea, il proprio business.
Questa storia comincia quando Andrea Anfuso, ancora giovanissimo, “mette le mani” sull’azienda di famiglia , un b&b che decide di rivoluzionare.
Perché non cercare di rendere il servizio turistico qualcosa di più innovativo, di più appetibile, di più contemporaneo, insomma?
Soprattutto, perché non provarci, quando ci sono le idee e c’è chi crede in te?
Perché , alla fine , le idee non mancano mai, manca sempre il credito ( e non è certamente un caso se la parola credito, inteso anche in senso economico, ha nella propria radice etimologica proprio il concetto di “credo”).
Nasce “Thingstodo” , portale turistico che offre ai propri clienti un idea di viaggio “globale”, laddove è l’esperienza ad essere al centro della proposta ,  quella che il turista o semplicemente il viaggiatore , porterà con sé per tutta la vita.
Vi chiederete cosa si intende per esperienza: voi come la definireste una giornata che prevede, in meno di 24 ore la possibilità di gustare un’ ottima granita davanti ai Faraglioni, per poi visitare una cantina alle falde dell’Etna, magari passando per un paio di ore di sport, tutto questo studiato ad hoc per voi?
E, come tutte le belle storie, anche questa nasce dall’idea di un singolo, che decide di condividerla con altri: amici e colleghi, che diventano parte di un progetto che cresce a vista d’occhio, come racconta Andrea, con palpabile entusiasmo, nel Salotto di Rsc.

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Antonella Insabella

Speaker o conduttrice radiofonica?
Lei preferisce sicuramente la seconda opzione, per via di un appassionato amore per la Lingua Italiana. Forse per questo da bimba ogni sera apriva il vocabolario donato dall'amato Nonno Pippo per imparare una parola nuova? E a proposito, già da bimba aveva questa maledetta abitudine di addormentarsi con le cuffie e il walkman sempre acceso e, di certo, non ascoltava la musica dello Zecchino d'oro.
Insomma, il sentiero era già tracciato: nel mondo della radio da 25 anni "appena", conduce, ma ancor prima cerca, idea, organizza e cura i rapporti con le case discografiche.

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