L‘emozione è la stessa che si prova quando una figlia diventa maggiorenne.
Così Liliana Nigro, docente di Storia del Costume per lo Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Catania, presenta la sua “Magnificat”, mostra di abiti e costumi teatrali dedicati a Sant’Agata giunta alla sua XVIII edizione.
Una mostra che acquisisce ancora più valore grazie alla partecipazione di Paolo Borrometi, giornalista che da anni denuncia gli intrecci tra mafia e politica, autore del libro “Un Morto Ogni Tanto” che proprio sabato ha ricevuto il Premio Francese a Palermo.
Borrometi, in conferenza stampa, ricorda i suoi giorni di studio a Catania e dedica un pensiero a S. Agata e alle donne:
“In una società che parla troppo poco al femminile Agata è un esempio, una donna che è andata controcorrente e che ha vinto la paura e anche tutte le sofferenze che le hanno inferto durante la sua vita”.
Un messaggio alle donne, quello di Borrometi, alla possibilità di essere un paese migliore se declinato al femminile.
Borrometi parla anche del panorama editoriale catanese, delle difficoltà dei colleghi giornalisti e della necessità di tutelare il lavoro della Stampa libera, ricordando il sequestro del giornale La Sicilia a Mario Ciancio Sanfilippo a processo per mafia.
Durante al conferenza stampa Borrometi ha ricevuto un riconoscimento donato dall’Accademia di Belle Arti, è stata questa l’occasione per ricordare ancora una volta Giulio Regeni.
Ad accogliere con entusiasmo la manifestazione della professoressa Liliana Nigro è stata Barbara Mirabella, assessore alla Cultura del comune di Catania.
L’assessore Mirabella con una grande esperienza negli eventi, ha saputo cogliere lo spirito artistico della manifestazione Magnificat, dando continuità al progetto di lungo corso.
Presente anche il presidente del comitato per la festa di S. Agata, Francesco Marano e numerosi sindaci ed assessori del comprensorio.
Un ringraziamento particolare da parte di Liliana Nigro è stato fatto alla scuola paritaria “Mary Poppins” che, nel quartiere di Librino a Catania, garantisce il diritto all’istruzione con una sezione di scuola dell’infanzia ed un ciclo completo di cinque classi di scuola primaria. E proprio i bambini, i loro volti sorpresi e curiosi,la loro capacità di ascoltare e comprendere, sono stati gli ospiti d’onore di una Magnificat nel segno della legalità.
Anche quest’anno la Maison Alta Moda Sposa Amelia Casablanca donerà alle tre creazioni più belle degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, tra gli oltre 90 abiti realizzati appositamente per la manifestazione culturale, una borsa di studio e uno stage formativo presso il proprio atelier.
La mostra “Magnificat” sarà inaugurata venerdì 1 febbraio, alle ore 21.00, con un’imponente e regale sfilata di 200 abiti che, sulle note del jazzista Francesco Mistretta, il mezzosoprano Maria Russo accompagnata dall’Ensemble Musicainsieme di Liberino, il coro Manos Blancas e la danza classica indiana di Maria Luisa Sales, dalla Sala Bellini di Palazzo degli Elefanti, passando sotto il “Liotru” nel cuore pulsante di Piazza Duomo, arriverà a Palazzo dei Chierici per il taglio inaugurale del nastro.