I nonni sanno tutto. Sono loro a proteggere i nipotini.
Colonna portante della famiglia, i nonni ti capiscono, ti ascoltano e risolvo quasi tutti i problemi. Basta una loro carezza, un abbraccio, una fetta di torta per sentirsi sollevati. Ed è per questo che proprio oggi “Giornata internazionale del neonato prematuro” l’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania ha deciso di aderire ad una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi alla nascita in epoca prematura e promuovere una cultura attenta al bambino e alla famiglia.
Oggi la Neonatologia del Cannizzaro sarà piena di nonni. Il direttore Pietro D’Amico apre le porte ai nonni che potranno andare a trovare i nipotini ricoverati dalle 16.30 alle 18.
Inoltre, in collaborazione con le altre UU.OO. cittadine, è stata promossa un’iniziativa di “color mapping”.
E stasera saranno illuminati di viola il Palazzo di Città di Acireale e un monumento di Catania.
I nati prematuri, cioè prima della 37ma settimana di gestazione, sono in Italia 32 mila ogni anno (pari al 6,7% dei 474.000 nati) e affrontano molti problemi legati all’anticipo della nascita. La Neonatologia dell’ospedale Cannizzaro, attiva nell’ambito del Dipartimento materno-infantile dove opera la Ginecologia specializzata in gravidanze a rischio, accoglie ogni anno circa 500 neonati (fra i 1.400 nati), di cui oltre la metà prematuri. E’ per questo che serve un grande impegno e un lavoro di squadra tra personale e territorio per la salute dei bambini.