Con la vittoria catanese di Domenico Cosentino alla competition nazionale “The Sipping Society” anche la mixology contribuisce ufficialmente a questa magnifica stagione di successi per l’enogastronomia siciliana.
Dalla proclamazione della più giovane stella Michelin d’Italia Alessandro Ingiulla (peraltro coinvolto in qualità di giudice in questa occasione) avvenuta lo scorso novembre al recentissimo premio Chef Donna 2019 recapitato a Salina a Martina Caruso, possiamo affermare che si sta scrivendo in questo momento una bellissima pagina che conferma la primavera siciliana di talenti enogastronomici, ulteriormente rafforzata dalla vittoria di ieri alla Brugal 1888 competiton del bartender catanese Domenico Cosentino.
I 10 partecipanti si sono sfidati ieri al Suq di Catania, arrivati da tutta Italia dopo un’attenta selezione a cura di Velier, l’importatore genovese che distribuisce distillati top, per ciascuno 10 minuti a testa e la possibilità di avvalersi di un ingrediente last minute acquistato durante un velocissimo safari market nel vicino mercato della pescheria.
Solo due i vincitori che voleranno a maggio in Repubblica Dominicana, e che prima di allacciare le cinture hanno dovuto conquistare la giuria tecnica composta da Angelo Canessa – Mixology Manager presso Velier, Alessandro Ingiulla – Chef 1 stella Michelin del Sapio di Catania, Pavol Kazimir – Global Brand Ambassador Brugal 1888, Salvatore Longo titolare del locale Boheme a Catania, e Giuliana Mataresse – giornalista milanese di fashion & lifestyle.
Pavol e Matarrese Angelo Canessa e Alessandro Ingiulla al momento dello start della competition
L’imprevisto lanciato durante la competizione da Pavol Kazimir, il brand ambassador di Brugal 1888, ai 10 sfidanti è stato quello di interpretare il rum dominicano senza troppe elaborazioni, quasi vicino al prodotto in purezza, un dettaglio che ha messo alla prova la stoffa dei campioni “Stiamo cercando un bartender che abbia stile e che sia anche un influencer nel suo settore” – ha dichiarato Mr. Pavol nel suo inglese cristallino e netto: ”qualcuno che motivi ed ispiri gli altri, che possa essere considerato un riferimento autorevole nel panorama della mixology italiana”
I 10 partecipanti che si sono affrontati nella competition “The Sipping Society” sono Cristian Manassi – Areadocks – Brescia, Arlina Ysabel – BAXTER BAR – Milano, Joynul Islam – The Fisher – Milano, Nicolantonio Milella – Speakeasy Bari, Giuseppe Marcone – Platanos – Napoli, Corrado Happening Vittoria – Happening Cocktail Bar – Napoli, Domenico Cosentino – Fud Off – Catania, Alessio Raciti – Vinicolo – Catania, Fabio Torre – Angel’s Pub Misterbianco – Catania, Salvo Marletta – Ostello – Catania.
E’ stata scelta Catania come sede nazionale del contest perchè “Ha fascino, è piena di gente dallo stile di vita interessante, c’è atmosfera e ci ha conquistati” – ha spiegato Mr. Pavol con l’innata eleganza del gentiluomo scozzese.
Al termine di un lungo pomeriggio dietro il banco di servizio tutti hanno dimostrato abilità e grande competenza, ma i giurati abbastanza compatti hanno attribuito i punteggi più alti a Cristian Manassi e Domenico Cosentino, che portano a casa la vittoria e la stima dei colleghi.
Il bresciano Manassi ha colpito i giudici con il suo “On the rocks” un twist su El presidente con Brugal 1888, Pedro Ximenez sherry, amaro Averna, Bitter al cacao, Bitter all’ arancia, essenza di fiorì d’arancio. “Un omaggio alla tradizione citando Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: se vogliamo che tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi” -Visibilmente emozionato Cristian ha commentato cosi, continuando: “La tradizione del rum sposa la tradizione siciliana e quella spagnola, il passato e le nostre radici sono le basi per scrivere il futuro, che solo se fondato sulla tradizione potrà aver certezza, nel segno di una rinascita dello stile classico”.
Domenico Cosentino è rimasto sempre concentrato e calmo, e con la miscela di “Don Andres” ha entusiasmato i giudici. Il cocktail composto da Brugal 1888, Vermouth all’aceto balsamico, liquore alla liquirizia Quaglia “E’ stato un servizio molto vicino al prodotto singolo, un drink deciso nel quale le note di vaniglia, i frutti rossi, l’arancia hanno assecondato l’anima del rum, l’ho costruito circa 2 settimane fa, durante le quali ho mobilitato tutti i ragazzi di Fud Off e Valentina Chiaromonte che ringrazio insieme agli altri per avermi supportato e sopportato”.
Un’esaltante vittoria che porta i due Maestri della mixology italiana dritti alla finalissima mondiale dove incontreranno i colleghi internazionali, complimenti ad entrambi e non è possibile nasconderlo: siamo certi che la tifoseria catanese si farà sentire forte e chiara!