Per la prima volta nella storia del Teatro Stabile di Catania la direttrice artistica è donna.
Si chiama Laura Sicignano è Ligure, ha ricevuto molti premi internazionali e ha fondato il teatro Cargo di Genova.
Laura Sicignano scelta tra 58 candidati scherma subito le polemiche dei giorni scorsi con una battuta.
Risponde infatti così agli attacchi- soprattutto alla dichiarazione dell’assessore regionale Vittorio Sgarbi che ha parlato di una candidatura della direttrice nel 2010 tra le fila del Pd-“La candidata”! sarà questa la mia prossima commedia”. E Poi sorride: “Mi sono candidata nelle liste del Pd nel 2010 da indipendente é stata una bellissima esperienza che consiglio a tutti e ne ho tratto un testo teatrale”.
“Non faccio parte di nessun partito-aggiunge e continua-io amo il Teatro e vorrei avvicinare il Teatro alla Cittá”.
Catania è la sua nuova casa, ma la direttrice non ha timore di dire che non la conosce affatto.
Per questo trascorrerà molto tempo fuori dalla struttura di via Fava girando per le scuole, le università, i quartieri.
“Vorrei conoscere meglio questa realtà è per questo ho bisogno del vostro aiuto”- afferma rivolgendosi ai giornalisti presenti.
Poi con tono pacato e accento nordico aggiunge:”Io vedo il teatro come un luogo in cui la città si rispecchia, voglio incontrare le associazioni e anche le fasce sociali più deboli, non vorrei più ci fosse distanza con i cittadini. Mi piacerebbe molto lavorare con i giovani e le scuole. Immagino per questo Teatro una fucina di nuovi talenti”.
La presentazione della nuova direttrice é stata anche l’occasione per parlare della difficile situazione finanziaria dell’Ente.
Il presidente Carlo Saggio è positivo. Si pensa ad una nuova stagione più serena, ma in realtà per alcuni questo sembra un sogno lontano. Soprattutto per i lavoratori in piedi in fondo alla sala del foyer del Teatro. I volti sono tesi e alla fine della conferenza stampa si rivolgono al Presidente che cerca di rassicurarli.
C’è chi dice: “Avevo preso degli impegni, continuo a ricevere chiamate dalla banca- quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per ricevere gli stipendi?”.
L’unica parola pronunciabile al momento: ” Serve pazienza”.