Roy Paci e Diodato: questo matrimonio s’ha da fare

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Quando sono stati annunciati i cosiddetti “Big” che avrebbero partecipato al Festival di Sanremo diretto da Claudio Baglioni, molti miei ascoltatori, nel gioire per la presenza di alcuni siciliani (Mario Biondi, Giovanni Caccamo e Roy Paci), mi hanno chiesto: ma cosa c’entrano Roy Paci e Diodato?
C’entrano, c’entrano, perché i due hanno già collaborato in passato e in verità erano già saliti sul palco di Sanremo “insieme” :
“Dividere il palco di Sanremo è quasi il coronamento di una lunga “amicizia artistica” che ci lega sin dai tempi di Babilonia, quando, con Etnagigante (l’etichetta di Roy, ndr) abbiamo presentato il brano per la partecipazione di Diodato a Sanremo Giovani”.
Il pugliese Diodato ha infatti partecipato al Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte, nel 2014 sfiorando il primo posto (se sulla sua strada non ci fosse stato Rocco Hunt) e ricevendo il premio della Giuria di qualità.
Li ho sentiti per telefono qualche giorno fa, alle prese con le prime prove con Orchestra proprio al Festival di Sanremo, e una cosa è certa: l’umore della ciurma è molto alto; si respira l’aria di chi ha solo voglia di salire sul palco e fare buona musica e su questo c’è da scommettere ancor prima di aver ascoltato la canzone , perché Diodato ha una voce limpida e potente al tempo stesso e Roy un musicista di primo livello che non ha bisogno di essere ulteriormente commentato (il suo curriculum parla da sè).
Vi invito ad ascoltarla questa chiacchierata nel Salotto di Radio Studio Centrale, non foss’altro perché l’allegria nell’aria vi contagerà e, forse, alla gara del Festival neanche voi penserete più.

 

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Antonella Insabella

Speaker o conduttrice radiofonica?
Lei preferisce sicuramente la seconda opzione, per via di un appassionato amore per la Lingua Italiana. Forse per questo da bimba ogni sera apriva il vocabolario donato dall'amato Nonno Pippo per imparare una parola nuova? E a proposito, già da bimba aveva questa maledetta abitudine di addormentarsi con le cuffie e il walkman sempre acceso e, di certo, non ascoltava la musica dello Zecchino d'oro.
Insomma, il sentiero era già tracciato: nel mondo della radio da 25 anni "appena", conduce, ma ancor prima cerca, idea, organizza e cura i rapporti con le case discografiche.

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