Sono due sorelle e due stiliste creative, ma ancor di più, per noi di SudLook, sono un grande esempio di positività.
Il loro modo di comunicare è sempre stato speciale, diretto e vero e siamo felici di sapere che nella battaglia contro il Covid hanno vinto loro.
Siamo felici perché hanno affrontato paure, dolori, ansie e ancora una volta ci hanno dimostrato che è possibile superare i periodi bui della vita con un sorriso.
Le abbiamo conosciute l’anno scorso quando hanno deciso- grazie a Carlo Di Somma e Marco Pedalino– di organizzare una sfilata in Sicilia.
Ci ha colpito la loro grinta, la loro positività e la loro bellezza semplice.
Oggi le abbracciamo da qui perché dopo 84 giorni sono riuscite a farci sorridere.
Le gemelle hanno trascorso molti giorni a casa, dove hanno comunque continuato a seguire la loro azienda e nel contempo hanno mantenuto un filo diretto attraverso i social con gli oltre 103mila follower sparsi nel mondo.
«Questi tre mesi – hanno scritto Francesca e Veronica sui social – ci hanno cambiate: abbiamo affrontato dolore, paura, ansie, l’impotenza di non potere fare nulla contro la malattia e alle persone che amiamo. La vita ci continuava a chiedere di essere forti e pazienti, noi ce l’abbiamo messa tutta. Ora a noi fase tre: siamo arrivate».
La battaglia contro il Covid-19 ha coinvolto anche il papà delle stiliste.
Per fortuna anche lui adesso è fuori pericolo.
«Pensi sempre che certe cose siano distanti, poi la vita ti insegna che la realtà è ben diversa e che quella cosa che vedi lontana può succedere proprio a te. Dal primo istante della conferma della positività al virus di nostro padre, abbiamo realizzato proprio questo, e abbiamo iniziato la battaglia insieme con lui tutti insieme».
Adesso si può voltare pagina. «Mancavamo solo noi due all’appello dei guariti in casa Feleppa: finalmente è arrivata l’emozionante telefonata che anche per noi era finito questo maledetto incubo».
«Siamo pronte a tornare in azienda più cariche che mai. Da pochi giorni abbiamo lanciato una linea di T-shirt con su scritto un messaggio per noi importante: “Pensa positivo resta negativo”. Dobbiamo pensare positivo, presto torneremo alla “normalità” e dovremo utilizzare tutta la nostra responsabilità per restare negativi. Per la prima volta abbiamo creato anche la variante “uomo” proprio per essere tutti uniti e diffondere il messaggio. Ci stiamo informando anche sulla cura sperimentale con il plasma affinché, donandolo, quello che abbiamo vissuto possa essere di aiuto a chi sta affrontando ora questo maledetto virus».