Lavora da otto anni con Roberto Re definito il “guru nelle tecniche di allenamento mentale”, a Catania guida una delle scuole di formazione più conosciute nel settore.
Daniela Ferrante psicologa del lavoro e mental coach, ha iniziato per curiosità, prima di tutto facendo un cammino per se stessa ed è poi diventata la referente della Leadership School di Roberto Re in Sicilia.
Daniela spiega ai microfoni di Sud Look cosa significa svolgere una professione sempre più richiesta soprattutto da imprenditori e professionisti.
Nonostante si conosca poco la materia e molti considerino queste strategie delle vere e proprie “americanate”, un dato di fatto è certo: la richiesta in Sicilia è diventata giorno dopo giorno sempre più ampia e per partecipare al programma Fly i professionisti si muovono da tutta l’isola pagando una cifra non indifferente alla stregua di un Master universitario.
La Leadership school che ha sede a Catania, si basa su tecniche di Programmazione Neuro Linguistica, metodo di comunicazione, ideato in California negli anni 70 da Richard Bandler e John Grinder utilizzato in Italia da molti politici.
Ma cosa spinge uomini e donne di tutte le età a riunirsi, allenarsi e cambiare i propri pensieri? chi è e cosa fa un Mental Coach?
“Il mental coach-afferma Daniela Ferrante- è un allenatore della mente che ti permette di capire quali sono i meccanismi che limitano la tua mente e quelli che la potenziano, ti dà la possibilità di capire meglio come funziona questo meccanismo perché noi nasciamo con un potenziale immenso, ma non lo conosciamo, o se lo conosciamo, non lo sfruttiamo bene. L’obiettivo è diventare consapevoli delle nostre risorse”.
Quanta richiesta c’è a Catania?
“Rispetto alle altre città Catania è quella più aperta perché più imprenditoriale, il catanese è più curioso ma da lì ad iniziare un percorso passa molto tempo, perché c’è chi afferma -“ma io queste cose le so, le ho lette, non ho bisogno di un corso”- ed è quello l’atteggiamento che ti limita perché il più grosso sbaglio che possiamo fare è quello di credere di conoscere i meccanismi, il vero problema è mettere in pratica ciò che si conosce. L’attività di mental coaching è proprio questo, aiutare le persone a mettere in pratica delle cose”.
Cosa significa lavorare con Roberto Re?
“Lavorare con Roberto Re è bello e stimolante. Lui è avanti anni luce, vede delle cose che noi non vediamo, è un innovatore, una persona che dà costantemente stimoli e la cosa bella è che lui in primis lo fa con se stesso. E’ sempre informato e preparato perché lui ha iniziato per un motivo egoistico ed ha avuto la fortuna di aver fatto la scuola con Anthony Robbins in America quindi ha portato in Italia il modello di Robbins e io nel mio piccolo lo porto nel contesto siciliano”.
Daniela conclude l’intervista invitandoci ad un evento che si terrà il 31 di marzo al teatro Abc di Catania, l’unica tappa siciliana della Leadership School di Roberto Re un evento che coincide con il 25esimo anniversario dell’azienda.