Arrivare a Porto Empedocle è una full immersion nella Sicilia vecchio stile tra campi verdissimi macchiati in questi giorni dalle bianche fronde dei mandorli in fiore e paesaggi di mare che riflettono la luce abbacinante nella quale la Vigàta di Camilleri è immersa.
La primavera rifiorisce, il segnale dell’arrivo della bella stagione è dato proprio da quei mandorli dal fiore lattescente, e si spande tutto intorno fino alla cucina di Alessandro Ravana’ che a Porto Empedocle è un custode del gusto supportato dalla moglie Alessandra Zambuto che si occupa dell’accoglienza e del take care degli ospiti con quello spirito familiare che riscalda il cuore e distende i sensi.
Nel suo locale “Il Salmoriglio” si mette a punto una cucina fresca che è un inno alla nuova stagione in leggerezza ed anche una lettura contemporanea delle origini contadine e marinare di Porto Empedocle e alle sue bianche coste baciate dal Mar Mediterraneo che qui è una risorsa alimentare e culturale, un ponte che nel presente e nel passato ha messo in connessione questo territorio con il resto del mondo.
Alessandro Ravanà ispirato dalle risorse del territorio e dall’atmosfera della rinascita primaverile, ha dato vita lo scorso 14 Marzo nel suo “Il Salmoriglio” alla cena a 4 mani “Lusso naturale” con Bonetta Dell’Oglio, chef, autrice, attivista e cultrice della buona tavola a difesa del territorio e della salute.
La Chef palermitana autrice di “Romanzo Culinario” edito da Leima, si è dimostrata molto sensibile ai temi della sostenibilità alimentare e si è subito aperta agli ospiti raccontando con i toni trascinanti della pasionaria i progetti in atto: una vera rivoluzione verde che passa attraverso i concetti di divulgazione al consumatore finale e conoscenza dei prodotti e delle loro stagionalità.
Un pensiero condiviso con energia dallo chef Ravanà che nella propria cucina trova posto solo per il pescato locale e per i prodotti del territorio, costruendo un menù che varia di continuo in base alla disponibilità.
La serata ha potuto contare sulle creazioni artigianali del maestro vetraio Alessandro di Rosa, mente e braccio operativo di Thalass, che firma piatti e oggetti per la tavola concepiti come brillanti opere d’arte.
Contributo fondamentale alla cena “Lusso naturale” è stata la presenza del produttore Giuseppe Cipolla che ha portato in abbinamento i suoi vini esclusivi ottenuti da viti biodinamiche, assecondando i cicli naturali e senza alcuna manipolazione ne’ in pianta ne’ in cantina.
Passofonduto, la produzione di Giuseppe Cipolla al momento non è ancora in commercio, ed è riservata alle degustazioni private e allo studio e alla continua ricerca del produttore che sta definendo uno stile di vino spiccatamente riconoscibile e di grande eleganza.
Inzolia, Moscato d’Alessandria, Catarrato, Nerello Mascalese, Nero d’Avola provenienti soprattutto dai vigneti della Valle del fiume Platani, un itinerario che oggi coincide in parte con la Strada degli Scrittori, la SS640 che da Caltanissetta arriva fino alla marineria dell’antica Girgenti tanto cara al Pirandello, un sentiero che ripercorre i luoghi dei grandi autori siciliani che hanno appassionato intere generazioni di lettori e pensatori.
“Lusso naturale” è stata una grande esperienza che ridefinisce coincidenze e sovrapposizioni tra il patrimonio gastronomico e culturale regionale, un arricchimento che parte dalla sottrazione nel segno del less is more, quell’essenzialità che è la chiave di ogni equilibrio nonchè il segreto della felicità.
Il Salmoriglio
Via Roma, 27,
92014 Porto Empedocle AG
Tel. 0922 636613
Lusso Naturale – Il Menù
Amuse bouche
Arancino al nero con ricotta e agrumi. Minestra fritta (frascatula). Sfincia di baccalà con caramello di pomodoro
Ravanà
Carciofo del primo maggio (carciofo in oliocottura-salmoriglio limone salato fermentato con maionese alla bottarga e ciniri di capra girgentana)
dell’Oglio
Antipasto
Alici marinate e affumicate accompagnate da una granita di sinapa molto piccante. Il nostro wasabi siciliano, chicchi di Maiorca e spontanee miste
Ravanà
Minestra di seppie, crema di piselli e favette con finocchietto e Ragusano “racconto dei pescatori della Vigata”
Ravanà
Omaggio allo sfincione.
Pesce bianco come fosse uno sfincione, cipolla Paglina di Castrofilippo, pomodoro siccagnusSu crema di pane e acciughe.
dell’Oglio
Pane e latte come da bambini. Un’infusione del favo nel latte vaccino per 48 ore che si trasforma così in una spuma al sifone. Sotto una piccola brunoise di pane di Russello, con distillato di Miele, polline e fiori di calendula glassati.
Piccola pasticceria assortita