Cominciare a pensare che le terre attorno al mar mediterraneo non siano divise, ma unite da quel meraviglioso mare, patrimonio di tutti e punto di incontro tra le varie culture che lo circondano.
Pino Cuttaia, lo chef bistellato del ristorante La Madia e promotore della “cucina della memoria” decide di dare il giusto valore all’impegno dei cuochi del mediterraneo.
Nasce “nel mare” in siciliano ‘nnumari, l’evento dedicato alla sostenibilità della filiera del Mediterraneo.
Dal 2 al 4 ottobre 2019 a Licata, sulle coste meridionali della Sicilia, Cuattaia accoglierà artisti, giornalisti, economisti, pescatori, allevatori, agricoltori, produttori, artigiani, pescatori, imprenditori, artisti e comunicatori per costruire modelli di sviluppo sociali e ambientali replicabili, con giornate di riflessioni sulla sostenibilità della filiera nel Mediterraneo.
Un pensatoio dove condividere le esperienze e le problematiche, recuperare i gesti tramandati da padre in figlio e parlare del mare immaginato dallo chef “come un orto dove vanno rispettati stagionalità e sostenibilità”
“Durante il percorso della mia carriera ho capito come la Sicilia, il mio territorio, sia il frutto delle contaminazioni dei popoli che hanno vissuto in questa terra. L’arte culinaria del mio territorio non è altro che il frutto di queste diverse esperienze- spiega Pino Cuttaia e continua- mi sono accorto che i miei gesti sono simili ai gesti di altri cuochi e i miei viaggi mi hanno portato a capire che il territorio sul quale insisto ogni giorno è simile in tutti i Paesi del Mediterraneo con la sola differenza del microclima, della stagionalità, degli usi e dei costumi di ognuno di essi. E così ho capito che è arrivato il momento di realizzare un convivio che ho voluto intitolare ‘nnumari, nel mare, in cui alla stessa tavola ci si confronta su come ogni cuoco di ogni Paese del Mediterraneo lavora la stessa materia prima, come lo stesso cuoco riscontri problematiche simili e come abbia già analizzato quel problema e trovato una soluzione, coinvolgendo tutta la filiera. Siamo parte del Mediterraneo e viviamo tutti in terre unite dal mare; abbiamo tutti problemi in comune e abbiamo il dovere di trovare soluzioni, insieme con l’unico scopo di studiare modelli comuni di sviluppo economici, sociali, ambientali sostenibili”.
Un appuntamento da non perdere che Sudlook seguirà con grande attenzione.
Pino Cuttaia per la prima volta permette a tutti di discutere su argomenti che stanno a cuore a tutta la comunità del Mediterraneo.