L’amore di “Lega Ibiscus”

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Ibiscus dal 1986 sostiene le famiglie e i bambini affetti da tumori e da leucemia. Lo scopo fondamentale è l’assistenza e la ricerca nel campo delle malattie del sangue dei piccoli pazienti. 

Purtroppo sempre più forte è la richiesta di aiuto da parte di genitori di bambini affetti da queste gravi patologie. Nella nostra Regione ogni anno circa 80 bambini si ammalano di leucemia e almeno 100 di tumori. Ogni piccolo paziente merita cure e supporto e ha diritto ad un’infanzia serena e normale e proprio questo è lo scopo che si prefigge Ibiscus. I bambini affetti da tumori o leucemia ricevono trattamenti terapeutici dalla diagnosi della malattia al trapianto, senza necessariamente doversi spostare in ospedali del centro o nord Italia.

Ibiscus fornisce il suo contributo dopo aver ricevuto un progetto che viene approvato dal Comitato Scientifico. Per la realizzazione degli obiettivi, Ibiscus ha bisogno di risorse economiche che tenta di ottenere attraverso la raccolta di fondi e donazioni. E’ proprio grazie alle generose donazioni dei cittadini che l’associazione può dare un sostanziale aiuto alla ricerca e allo stesso tempo ai piccoli pazienti. La Lega Ibiscus promuove la cura e l’assistenza sociale e psicologica dei bambini leucemici ed oncologici e la piena assistenza delle loro famiglie. Attraverso borse di studio, assegni di ricerca e convegni scientifici, la Lega punta alla ricerca nel campo dell’Emato-Oncologia Pediatrica.

Tanti gli scopi della Lega, tra i vari: garantire un’assistenza totale ai pazienti affetti dalle malattie, favorire l’attività di ricerca e di aggiornamento professionale del personale medico ed infermieristico attraverso la promozione di studi e acquistare attrezzature e strumentazioni sofisticate per la diagnosi e la cure delle malattie onco-ematologiche dei bambini.

“Il 16 ottobre scorso è stata organizzata una serata per raccogliere dei fondi per coprire l’acquisto di un citofluorimetro- ci dice il dottor Luca Lo Nigro, Responsabile del Laboratorio e dei Trapianti, dirigente medico che si occupa della diagnostica, del trattamento chemioterapico e della ricerca nella Leucemia Acuta e dei trapianti di cellule staminali ematopoietiche presso il Centro di Ematologia ed Oncologia Pediatrica di Catania- che permette di fare una diagnostica di elevato livello e permette di comprendere in maniera approfondita quella che è la malattia dei bambini.

“Il citofluorimetro- prosegue Lo Nigro– si aggiunge ad altra strumentazione che Ibiscus nell’arco di questi anni ha contribuito ad acquistare. Si aggiunge a questo ad esempio il sequenziatore di frammenti di DNA che permette di identificare le mutazioni e i punti formi nel DNA della leucemia. Inoltre, Ibiscus supporta il laboratorio nella parte della citogenetica, infatti, non solo ha acquistato il microscopio, ma soprattutto supporta il medico che si occupa di fare le varie diagnosi. Il ruolo di Ibiscus – ci dice ancora il medico- è quello di supportare a 360° non solo l’attività del centro in termini di supporto clinico dei pazienti, ma soprattutto in termini di investimenti ben precisi.”

Diversi i vantaggi che si ottengono grazie al supporto di Ibiscus e alla strumentazione acquistata attraverso la raccolta fondi. Come ci spiega ancora il dottor Luca Lo Nigro, infatti, “si ha una diagnosi molto più rapida, veloce e completa e permette di avere quel corredo di strumentazione che nel futuro sarà utile per applicare la medicina di precisione.”

Regalare la speranza di un sorriso è ciò che spinge ogni giorno ad un nuovo impegno. Consapevoli che ciò che facciamo può rendere il percorso più semplice– questo lo slogan di Ibiscus.

A parte la realizzazione di determinati progetti, infatti,  per i membri della Lega Ibiscus risulta fondamentale un continuo sostegno non solo nei confronti dei piccoli pazienti ma dell’intera famiglia, che all’improvviso viene catapultata in una realtà fino a quel momento sconosciuta e che si trova ad affrontare terapie, ricoveri ed esami continui. Oltre alla concretizzazione di alcune importanti iniziative, come il laboratorio di Citogenetica e Biologia Molecolare per le Malattie Emato-oncologiche, il supporto alle attività assistenziali del Centro di Riferimento attraverso personale a carico della Lega Ibiscus, grazie al contributo di molti cittadini, Ibiscus ha potuto realizzare e gestire anche una Casa di Accoglienza.

La “Casa di Accoglienza Ibiscus”, che si trova all’interno del Policlinico sito in via Santa Sofia, offre ai genitori dei piccoli pazienti lontani da Catania l’opportunità di soggiornare gratuitamente durante il periodo di degenza o di cura dei figli. La casetta è dotata di 8 stanza con 16 letti completi di bagno, una cucina e una sala attrezzata per far giocare i bambini di tutte le età.

Basta fare un giro dentro per capire quanta passione i membri Ibiscus mettono nelle varie iniziative che curano. Dalle serate beneficenza, alla festa della creatività per poi passare a serate di animazione e intrattenimento. I piccoli pazienti, e insieme a loro i genitori, hanno bisogno di attenzione e protezione per poter affrontare la delicata situazione che si trovano a vivere. I bambini sentono l’esigenza di stare in un luogo caldo e accogliente che li faccia sentire a casa circondati da gente che dimostri loro affetto. All’interno della coloratissima “casetta” giocano con gli altri bambini, ridono, scherzano e socializzano. Accanto a loro i volontari che seguono i bambini passo dopo passo e che insieme agli altri membri Ibiscus, nel loro piccolo e con umiltà, riescono ad affievolire e rendere meno pesante una condizione terribile, quella della malattia che li ha colpiti.

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Sudlook

La redazione è composta da giornalisti e giovani creativi.

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