Su Facebook c’è di tutto, si sa. Eventi fashion, amenità varie, serate in Discoteca, cuoricini e gattini a mai finire, dichiarazioni varie ed eventuali e, in mezzo a tutto questo, qualcosa di interessante da scovare.
E’ stato proprio così che, nella navigazione quasi automatica e distratta, Salvo si è imbattuto nella pagina “Rifiuti piroclastici” e ha conosciuto Dario.
Dario è il classico esempio di cervello in fuga, uno di quelli che ha dovuto lasciare la Sicilia, malgrado il profondo amore. Un amore ferito e deluso, quello di Dario, non solo perchè ha dovuto lasciarla, la sua Sicilia, ma perchè, ogni volta che vi fa ritorno, soffre nel vedere che questa terra ferocemente bella non è “trattata” come dovrebbe.
Gli stessi siciliani che proclamano con forza il proprio senso di appartenenza, talvolta, sono i primi a deturparla, sporcarla, offenderla.
Così Dario decide di sbracciarsi le maniche e di lanciare un movimento, Rifiuti piroclastici, per l’appunto, e attraverso il web lancia il suo urlo. Ma il suo urlo non è roba da leoni da tastiera. Scrive, ma agisce e chiede ad altri di agire con lui.
Così, periodicamente, organizza delle giornate dedicate alla raccolta di rifiuti, in modo particolare, in quei luoghi che in assoluto devono essere “puliti”. Ad esempio l’Etna che, ricordiamolo pure, sarebbe pure Patrimonio dell’Unesco…
Il 29 Dicembre gli amici di Rifiuti Piroclastici hanno organizzato “Puliamo il parco vol.6 – La ecostrenna” e , armati di rastrello, guanti, palette e , soprattutto, tanta tanta determinazione, sono pronti per una nuova battaglia e , anche stavolta, nel diversificare il “penoso raccolto” ne daranno il risultato.
Sapete cosa è successo durante l’ultimo evento?