Quando ho conosciuto Alessandro e ho deciso di ospitarlo in Salotto, per raccontare la sua storia, è stato istintivo calarmi nei suoi panni e chiedermi cosa avrei fatto al suo posto, se , a poco più di vent’anni, avessi scoperto di essere malata di sclerosi multipla e i medici mi avessero detto che da quel momento in poi la mia vita non sarebbe stata più lo stessa o forse non sarebbe stata più vita…
Alessandro ha deciso di metterci le mani, sulla propria patologia, ma soprattutto sul percorso medico da seguire.
E ha fatto una scelta coraggiosa, audace, forse per molti spregiudicata: ha scelto di dire No agli immunosoppressori e ad altri farmaci, ha scelto un’altra strada, quella di curarsi con la cannabis, che, ovviamente, tutti sanno essere illegale.
Non per i malati, in effetti, se non fosse che in farmacia i costi sono elevati, ma soprattutto il prodotto spesso non è disponibile.
Ad esempio in questo momento, in Sicilia, non vi è reperibilità di cannabis terapeutica fino ai primi mesi del 2018, il che significa semplicemente che, per curare la propria malattia, Alessandro dovrebbe rivolgersi ad un mercato “illegale”.
Ecco perchè 5 anni fa Alessandro decide di fondare il primo Social Club di cannabis in Sicilia.
Per scoprire meglio la storia di Alessandro Raudino puoi ascoltare l’ intervista realizzata in Salotto.
https://www.youtube.com/watch?v=WyY6-Jr-118&feature=youtu.be