I Cuochi Etnei in festa: successo e futuro

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Si è conclusa ieri la 2^ edizione della “Festa dei Cuochi Etnei” con un grande successo in termini di presenze e di interventi di altissimo livello e già l’associazione guarda al futuro lanciando i prossimi appuntamenti in cui saranno protagoniste le berrette bianche del vulcano.

Il palco dell’Hotel Esperia con il direttivo dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei

 

Sul palco dell’Esperia Palace Hotel di Zafferana Etnea (CT), si sono succeduti show cooking di grande spessore, che hanno sottolineato il valore professionale di un settore in continuo aggiornamento, toccando temi attualissimi: mangiar sano contribuendo al benessere e alla salute partendo dal cibo in tavola, la stagionalità e la reperibilità dei prodotti con una conseguente riduzione degli effetti negativi che hanno sul nostro ambiente i mezzi di trasporto e il packaging impiegati per i cibi di filiera lunga, la lotta allo spreco alimentare.

Tutto questo tenendo sempre conto della qualità e della tradizione di una cucina che affonda le radici nel territorio in cui è nata, ma non senza qualche rivisitazione che la renda adeguata al presente.

E’ stata proprio la reinterpretazione di un classico la chiave di lettura dell’attesissima esibizione dello Chef Pietro D’Agostino, 1 Stella Michelin presso La Capinera di Taormina (ME), che ha conquistato gli intervenuti con il piatto “Mare e Monti”, un’inedita rivisitazione primaverile arricchita dai fiori eduli, in questo periodo protagonisti delle cucine più rinomate.

Lo Chef D’Agostino, 1 stella Michelin

Lo Chef ha anche ricordato, soprattutto ai numerosi giovani soci presenti provenienti dagli Istituti “Eredia” e “Karol Wojtyla” di Catania, “Giovanni Falcone” di Giarre” e “Rocco Chinnici” di Nicolosi (CT), quanto sia importante creare un’esperienza più che un piatto, dar vita a un’emozione palatale che coniughi cibo e cultura, aggiornandosi e  studiando continuamente.

Un messaggio che si lega a quello del Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Seby Sorbello, che ha dichiarato: “Stare insieme, condividere le nostre esperienze sia professionali che umane, è il primo aspetto che ci contraddistingue, unito al conseguimento di una costante crescita culturale” volendo sottolineare come più che mai l’unione di categoria fa la forza di una professione sempre più ambita e complessa da svolgere.

Il palco ha visto come protagonisti i famosi Chef con la Coppola: Peppe Torrisi e Giovanni Grasso, e poi  Giuseppe Raciti, executive chef di Zash a Riposto (CT) in un saluto fuori programma assieme a Simone Strano executive chef di Palazzo Montemartini a Roma; si sono poi avvicendati  i rappresentanti dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo, ospiti graditissimi della festa, intervenuti con il vicepresidente Mario Puccio e gli Chef Saverio Patti e Fabio Armanno.

Mario Puccio, fra gli ospiti dell’evento e Antonio Iacona

A concludere i lavori è toccato al giovanissimo ma già esperto Alessandro Maugeri, che ha raccontato la sua esperienza di chef sugli yacht privati e svelando alcuni dei segreti della cucina itinerante, rimanendo però sempre legato alle proprie radici e tradizioni.

Il trombettista Roy Paci

A chiusura della convention Seby Sorbello con Pietro D’Agostino e insieme ai tanti partner Federazione Italiana Cuochi, ha colto l’occasione per lanciare l’appuntamento con la prossima edizione di Cibo Nostrum, la Grande Festa della Cucina Italiana, che dal 20 al 22 maggio tornerà tra l’Etna e Taormina e accenderà i riflettori internazionali sulla cucina italiana in favore della beneficenza, rinnovando il sostegno alla ricerca sul Parkinson e alla lotta al cyber bullismo, grazie ad una proposta enogastronomica unica e più di 200 cuochi nazionali ed internazionali presenti, che avranno quest’anno un testimonial d’eccezione: il musicista Roy Paci.

 

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Valeria Lopis

Mamma ai tempi di whatsapp, sommelier e winelover appassionata, lettrice seriale, 100% made in Catania ma con tanta voglia di importare usi e costumi nord europei, a cominciare dal loro design, così dopo una bella laurea in scienze politiche e tante collaborazioni nel mondo della comunicazione, inizia il suo lavoro nel mondo del design come arredatrice d'interni presso un prestigioso show room catanese. Social quanto basta, orgogliosa proprietaria di un vespone dell'82, a bordo del quale il mondo è sempre un posto bellissimo, capta pensieri ed energie, come tutte le donne è geneticamente predisposta a fare circa 10 cose contemporaneamente, ogni giorno è un nuovo giorno ma la domenica è sempre troppo breve!

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