Etna Samsara prosegue a Primaterra in contrada Sciaranuova a Randazzo (CT).
Stasera la terza tappa che affronterà il rapporto con l’espressione più profonda dell’uomo: la scrittura tra cronaca vita vera, e il romanzo vita fantastica.
Da un’idea del vulcanico produttore Camillo Privitera, affiancato dalla moglie Tiziana Gandolfo, l’appuntamento estivo in vigna a Primaterra è diventato un momento di respiro internazionale dedicato alla conoscenza, all’approfondimento e alla condivisione.
Ogni anno un filo conduttore diverso: da Etna Reverie una fucìna di sogni, alla resistenza di Etna Resiliency, oggi Etna Samsara eredita questi contenuti e ne aggiunge altri.
Etna Samsara iniziato in dolcezza con un approfondimento sul mondo dei vini dolci a cura di Maria Grazia Barbagallo, Delegata e Sommelier Ais, ha continuato con uno strabiliante tour de france, una degustazione dedicata al vino francese abilmente condotta da Francesca Scoglio, Sommelier Ais, accompagnata dalle note di Villa Pennisi in Musica, che ha tenuto un’emozionante concerto.
Giungendo così alla terza tappa di stasera, nella quale il giornalista e autore Giuseppe Testa e il dott. Carlo Monteleone, psichiatra e psicoterapeuta della scuola Lacaniana, dibatteranno in un dialogo a due voci.
Li affiancherà una Sommelier Ais, Federica Milazzo che guiderà la degustazione sul tema Un’idea di Etna? un percorso degustativo che si pone l’intento di ricostruire un profilo identitario dei vini prodotti alle pendici del vulcano.
In degustazione: lo spumante brut di Murgo, il Passopisciaro bianco 2015, una verticale di Passopisciaro annate 2011 – 2012 – 2013 – 2014.
E’ interessante notare come in una cantina dove si produce non si degusti soltanto la produzione propria, ma ci sia la voglia di relazionarsi e di conoscere anche attraverso altre idee di vino, altri stili, altre identità.
Il percorso di Etna Samsara continuerà il suo cammino martedì 14 agosto con Primaterra Wine Emotions con l’artista e Sommelier Filippo Leonardi, Tiziana Gandolfo e Camillo Privitera sul tema: Il vino può essere una forma d’arte? Un interrogativo stimolante, al quale è stata data una risposta straordinaria già in termini di vini in degustazione, la cantina offrirà i suoi “cavalli di battaglia” e le promettenti “prove tecniche”.
Il 18 agosto l’ultima tappa con La foto che balla di Enzo Gabriele Leanza mostra e incontro con l’artista dell’immagine, seguirà il concerto per piano di Maria Micali, e l’immancabile degustazione stavolta centrata sui Territori del vino a cura della Sommelier Flavia Catalano.
Per info e costi sugli ultimi posti disponibili: 339 6648951 – info@sommeliersicilia.com