Mostre, visite guidate, eventi e iniziative a tema, mirati a sottolineare il rilievo culturale della Festa dedicata alle donne.
Domani 8 marzo la Regione siciliana apre i musei alle donne offrendo l’ingresso gratuito in tutti i siti di interesse archeologico.
Fra gli eventi programmati, al museo di Messina l’iniziativa “Posto occupato”, progetto nazionale dedicato alle vittime della violenza di genere. La fondatrice Maria Andaloro da anni porta avanti un progetto che è arrivato in tutta italia.
Domani davanti al dipinto “La strage degli innocenti”, del messinese Alonzo Rodriguez, verrà riservato un “posto occupato” per portare all’attenzione dei visitatori gli episodi di violenza proprio davanti a un prezioso quadro che descrive il fatto evangelico narrato dal pittore dove una donna arriva fino all’estremo sacrificio per proteggere i propri figli.
Ed è proprio di poche ore la notizia legata all’ennesimo caso di femminicidio a Messina.
Christian Ioppolo ha confessato di avere ucciso la fidanzata 23enne, Alessandra Immacolata Musarra, trovata morta nel letto della sua abitazione.
“Quello della violenza sulle donne – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – è un tema sul quale il mio governo non si vuole ricordare solo l’8 marzo, come se fosse solo un obbligo di calendario. Ecco perché, al di là delle iniziative messe in campo per questa giornata, abbiamo nel corso delle scorse settimane, attraverso l’assessorato alla Famiglia, finanziato trentuno nuovi sportelli d’ascolto per vittime di violenza e ventisei “Borse-lavoro”.
L’idea è quella di creare, da un lato, una rete capillare in tutta l’Isola per aiutare tantissime donne a compiere un gesto, quello della denuncia, al quale troppo spesso rinunciano proprio per mancanza di strutture adeguate, in grado di raccogliere il loro profondo disagio e, dall’altro, favorire il loro inserimento occupazionale in enti socio-assistenziali dell’Isola. Un’opportunità con l’obiettivo di sostenere un percorso mirato alla loro autonomia economica”.
Tra le iniziative a Catania, un sit in da parte dell’associazione l’8 Marzo che domani mattina alle 10.00 si incontreranno in tribunale ci sarà poi il corteo pomeridiane che partirà da Piazza Roma alle 18.
Alle 17.00 di domani a Catania ci sarà l’incontro “Il rispetto non ha genere”, focus sul femminicidio presso la “Sala delle arti” del parco Borsellino. L’evento è patrocinato dal Comune di Gravina di Catania ed organizzato dal Club Rotaract Catania Nord in collaborazione con l’Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici (Anpec)“
Sempre a Catania la CGIL organizza un convegno dedicato ai temi europei con una mostra sulla scrittrice olandese di origine ebraica, vittima dell’Olocausto Hetty Hillesum.
A Palazzo Abatellis, a Palermo, invece è in programma un evento che parla di restauro e di restauratrici: una scultura del Rinascimento presentata al pubblico dopo il restauro. Al ‘Paolo Orsi’ di Siracusa si terrà la manifestazione “Profili di donna”, letture drammatizzate a cura dell’Accademia d’arte del dramma antico.
La Soprintendenza di Catania organizza, invece, “La donna nell’arte. Le arti per le donne”, un momento per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono oggetto in tutte le parti del mondo.
Il Salinas di Palermo proporrà le giornate di studi “L’archeologia delle donne in Italia dal XX secolo al futuro”, una serie di tavoli tematici dedicati alle donne in archeologia.
“Anche queste iniziative, assieme all’ingresso gratuito la prima domenica del mese e l’istituzione della tessera di fidelizzazione dei musei – dichiara l’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa – costituiscono parte della campagna di sensibilizzazione messa in atto dal mio assessorato. Parlare di donne sotto la lente dell’arte, rappresenta la cifra dell’attenzione che la Regione Siciliana riserva al mondo femminile in questo particolare momento di recrudescenza del fenomeno della violenza. Fatti di cronaca – aggiunge Tusa – ci ricordano che siamo ancora lontani dal superamento di una questione del nostro tempo che sembra gettarci indietro verso il baratro dell’inciviltà. Il governo Musumeci vuole con le sue iniziative programmate per l’8 marzo in tutta l’Isola, dare senso e visibilità all’apporto della cultura per vincere una battaglia che deve vedere tutti i siciliani partecipi e protagonisti”.