Prima di raccontarti questa storia abbiamo provato in prima persona l’esperienza con Yuka.
Che dire, sorprendente, ma anche preoccupate.
Si perché pochi pensano al fatto che i prodotti che utilizziamo per mangiare o per lavarci possono contenere degli ingredienti pericolosi.
Di cosa si tratta
Yuka è un’App che attraverso una scansione, valuta l’impatto sanitario dei prodotti: riuscendo ad indicare gli ingredienti pericolosi e assegnando un codice di colori che va dal verde al rosso.
Dietro questa applicazione c’è un giovane team di esperti e dei nutrizionisti. Realizzata da tre ragazzi francesi l’applicazione ha registrato dal suo lancio una forte crescita e oggi conta quasi 20 milioni d’utenti in 11 paesi.
Utile quando si fa la spesa l’App aiuta a scegliere i prodotti migliori senza additivi, né pesticidi scansionando i codici a barre dei cibi e dei cosmetici.
Quando l’impatto del prodotto risulta negativo, Yuka consiglia anche dei prodotti simili, ovviamente meno dannosi per la salute.
Oltre ad aiutare a scegliere prodotti migliori per la propria salute, Yuka desidera trasformare i consumatori in “consum-attori”.
“E’ cosi che i consumatori riprendono il potere.” affermano i creatori di Yuka che assicurano anche la loro indipendenza: “le valutazioni e le proposte dei prodotti alternativi sono fatti in maniera totalmente obiettiva. Yuka non riceve nessun finanziamento di marche”.
L’app francese valuta anche gli ingredienti dei cosmetici, assegnando a ognuno un colore associato a un livello di rischio: verde (rischio assente), giallo (rischio basso), arancione (rischio moderato) e rosso (rischio alto). Voto che si basa, spiega il sito di Yuka, “sulle ultime ricerche scientifiche”.
Gli effetti delle sostanze presenti in questi prodotti possono essere tanti e alcuni potrebbero anche incidere sulla fertilità; si tratta di interferenti endocrini, cancerogeni, allergenici o irritanti.
La valutazione finale è influenzata dall’ingrediente che presenta il maggior rischio: se c’è un solo ingrediente “rosso”, il prodotto finale sarà considerato ad alto rischio.
Noi l’abbiamo trovata utilissima e non riusciamo a separarcene!