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Cartoline dalla Vendemmia, il racconto dei produttori siciliani

E’ un periodo difficile quello che stiamo affrontando, è inutile negarlo. Nonostante il periodo esistono uomini e donne coraggiosi che continuano a lavorare costantemente con pazienza e forza. Sono gli uomini e le donne del vino.
Il report di Assoenologi, Unione ItalianaVini e Ismea sulle previsioni della vendemmia 2020 lancia un messaggio di speranza.
I dati complessivi in Italia sono positivi, la qualità delle uve è eccellente e l’annata si preannuncia interessante con 47,2 milioni di ettolitri di vino prodotti. La geografia dell’annata produttiva vede in leggero incremento il Nord (+3% sul 2019) mentre al centro e al Sud le quantità si dovrebbero ridurre rispettivamente del 2 e del 7%.
Il Veneto (+1%) rimarrà la prima regione con 11 milioni di ettolitri, seguita da Puglia (8,5) Emilia-Romagna e Abruzzo.
Tra le principali aree produttive, segno più per Piemonte e Trentino-Alto Adige (+5%), Lombardia e Marche (+10%), Emilia-Romagna e Abruzzo (+7%).
Calo della produzione invece in Toscana e Sicilia (-15%).
Una dato che rattrista, ma che ci aiuta a capire quanto sia importante adesso andare avanti con tutte le forze per continuare a credere in un futuro migliore.

Abbiamo chiesto ai produttori siciliani di raccontarci le loro sensazioni e darci il loro messaggio di speranza.

Alla Sicilia oggi noi dedichiamo queste bellissime cartoline dalla vendemmia.

Un tour realizzato grazie al supporto di Francesco Chittari e del direttore Simona Scandura, un messaggio condiviso di speranza e positività.

Terra Costantino

Un racconto che parte da Fabio Costantino produttore di Terra Costantino, il vigneto che sorge nel versante sud-est dell’Etna nel territorio di Viagrande, in contrada Blandano. Fabio Costantino è fiducioso e vive questi giorni con attenzione: «Visto le condizioni meteo favorevoli e la perfetta sanità delle uve aspettiamo ancora qualche giorno per avere la perfetta maturazione delle uve. Incrociamo le dita».

Cantine Nicosia

Giornate piene e impegnative anche per la famiglia Nicosia, produttori di vino da generazioni. A commentare la vendemmia è Graziano Nicosia: «Per la nostra azienda la vendemmia è un periodo molto lungo ed impegnativo. I nostri vigneti, tutti coltivati in biologico, si trovano, infatti, sia sull’Etna – dove si estendono dalle contrade di Trecastagni, Monte Gorna, Monte San Nicolò e Ronzini, poste sul versante sudorientale, fino a Linguaglossa, sul versante Nord – che a Vittoria, nel ragusano. Qui, in contrada Bonincontro, siamo partiti già ad inizio settembre con la raccolta delle uve bianche Grillo e Insolia, per poi proseguire con le uve rosse Frappato e concludere questa settimana con il Nero d’Avola. Grazie ad un andamento climatico ottimale con temperature mediamente alte, ma senza picchi eccessivi o piogge irregolari, a Vittoria la vendemmia è stata davvero da incorniciare con uve in perfetto stato fitosanitario, un ottimo livello di maturazione e un grado alcolico ancora più elevato che nelle precedenti annate. Ottimo anche il bilancio della raccolta delle uve Carricante per la base spumante del metodo classico ‘Sosta Tre Santi‘, svoltasi sul Monte Gorna tra la terza e la quarta settimana di settembre, mentre nei prossimi giorni sarà la volta della base spumante per l’Etna Doc Brut da uve Nerello Mascalese, prima della conclusione con le uve destinate ai nostri Etna Doc bianchi e rossi e alle riserve. Anche se non è ancora possibile prevedere con esattezza tempi e condizioni di quest’ultima parte di vendemmia sul vulcano, anche dai vigneti ci aspettiamo una grandissima annata, soprattutto dal punto di vista qualitativo, come non se ne vedevano da anni. Con un occhio alle previsioni meteo, incrociamo le dita e, intanto, ci prepariamo al meglio, con un’attenta opera di defogliazione ed altre importanti attività preparatorie in vigna».


Emilio Sciacca

Wine, Human, Nature, Etna” queste sono le parole chiave della cantina di Emilio Sciacca, che, anche quest’anno, attorno all’antico palmento della Contrada Martinella, Linguaglossa, che ha rivisto la luce dopo molti anni di abbandono, è iniziata la Vendemmia, con la raccolta del Carricante. A presto la nuova annata del biancopiglio 2020.

Tenute Camporè

A raccontare la vendemmia della tenuta Camporè a Randazzo è invece Maria Pia Madaudo, giovane produttrice siciliana appassionata e sommelier: «Abbiamo da qualche giorno terminato di raccogliere carricante e catarrato, le basi del nostro etna bianco, e siamo davvero contenti per come sia andata la raccolta. Dovremmo invece pazientare ancora qualche altro giorno per la raccolta del nerello mascalese, ma le premesse sembrano ottime.Siamo una piccola azienda agricola che investe sulla qualità e sul rispetto della natura provando a combinare tradizione e innovazione per produrre vini di pregio.La vendemmia per noi costituisce sempre un momento di unione e condivisione in allegria. Nonostante siano diverse le vendemmie da noi svolte fino a questo momento è sempre una grande emozione raccogliere i frutti del nostro lavorerò. Quest’anno è stato un anno particolare e intenso, ma siamo davvero soddisfatti per i risultati ottenuti fino ad ora, sia per la quantità che per la qualità dell’uva, non vediamo l’ora di completare. Ci aspettiamo una bella produzione, ricca di sorprese sicuramente al pari o addirittura superiore alle precedenti».


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