Caro Mister Wedding come scelgo chi invitare al mio matrimonio?

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Buon pomeriggio SudLook, buon pomeriggio Mister Wedding.

Sono una sposina 2022 e, come potrete immaginare, ho ancora tantissimo tempo a disposizione per organizzare ogni dettaglio del mio matrimonio. Questo nuovo decreto, però, mi ha fatto riflettere su un aspetto importante e, forse, da voi mai trattato: gli invitati.
Premesso che mi auguro che da qui al 2022, il Covid sarà soltanto un brutto ricordo e quindi non dovrò scegliere 30 selezionatissimi invitati da portare con me, come si fa a stabilire una lista di amici e parenti da invitare?

Grazie se vorrete rispondermi

Mariasole

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Carissima Mariasole, le tue “colleghe 2020” che ci stanno leggendo ti staranno invidiando tantissimo: loro a scervellarsi su chi inglobare tra i 30 ospiti consentiti e tu che due anni prima pensi a quali ospiti invitare. La tua domanda, però, mi piace da matti perché, dici bene, non avevo mai affrontato qui l’argomento.

Per gli invitati, la regola impone che alla festa più importante della vostra vita non manchino i parenti e gli amici stretti; il buon senso, dal canto suo, ci suggerisce che il piacere di condividere questo giorno con le persone a noi vicine dovrebbe dettarne la scelta, a prescindere dal legame di parentela. Ma invitare un amico preferendolo alla zia ‘lontana’ è furbo? Oppure fare una cernita tra i colleghi di lavoro è conveniente? E il vicino di casa, la tata, il parrucchiere sono figure da coinvolgere?

Andiamo per ordine. Il matrimonio, come detto, è il giorno più importante della vostra vita e dobbiamo condividerlo con le persone con le quali abbiamo una relazione, possibilmente stabile. Se ci diamo questa regola sarà semplice scegliere a chi spedire l’invito.

Se, per esempio, la nostra famiglia ha membri sparsi in più località, magari sceglieremo di invitare quelli con i quali intratteniamo un rapporto costante nel tempo anche se non siamo vicini di casa. Così come tra i colleghi di lavoro sceglieremo quelli con cui si è instaurato un rapporto di amicizia perché viene naturale immaginare la loro presenza alla cerimonia e al ricevimento. Non l’ha prescritto il medico che i colleghi, e il capo, devono esserci tutti.

 Questione di opportunità e di relazioni.

E se ci fosse qualche invitato che non abbiamo scelto noi ma si trattasse di una richiesta dei genitori? Non esiste una risposta universale. Dipende dalla relazione che i genitori hanno con queste persone e soprattutto dal budget di spesa che abbiamo preventivato. I genitori, anche se saranno di grande aiuto nell’affrontare le spese, non possono influire sulle scelte. O meglio, non possono dettare l’agenda organizzativa.

Facciamo così: programmiamo. Attrezziamoci a capire se davvero vale la pena di invitarli tutti…

Prepariamo due liste: sulla prima inseriremo i nomi dei nostri parenti stretti e gli amici più intimi, cioè tutte le persone indispensabili che vogliamo al nostro fianco durante l’evento; sulla seconda lista andremo a segnare tutti gli altri invitati, dividendoli per ambiti: partenti meno stretti, vicini di casa, colleghi di lavoro, ai quali abbiamo pensato più per dovere che per piacere. Una volta terminato chiediamoci se sia davvero necessario che tutte queste persone partecipino al nostro matrimonio.

A questo punto proviamo a capire chi potremmo eliminare senza offendere nessuno e senza gaffe per il galateo:

  1. persone che non vediamo da anni (sempre che non sia di vitale importanza la loro presenza);
  2. i parenti alla lontana possono essere spuntati tra gli assenti perché non è indispensabile che ci sia tutta la settima generazione: diamo precedenza a quelli più stretti e quelli con cui siamo in regolari rapporti;
  3. soprattutto non occorre invitare parenti che mal digeriamo;
  4. tra i colleghi scegliamo quelli con cui siamo in confidenza, con cui il rapporto non è solo di lavoro;
  5. i vicini di casa, a meno che non siano frequentazioni intime e costanti nel tempo, non è necessario invitarli;
  6. al bando gli ex, per bon ton e buon senso, dalla lista: eviteremo un sacco di imbarazzi;
  7. e poi i partner degli amici: non siamo obbligati a invitarli, concordiamolo magari direttamente con gli interessati, apprezzeranno.

Ultimo suggerimento: invita chi ti fa stare bene e chi vorresti davvero con te il giorno delle tue nozze.

Sarà un giorno molto importante ed impegnativo, non circondarti di facce sconosciute e imbronciate!

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Luca Melilli

Carboidrati e matrimoni a colazione. Creativo e onnivoro,permaloso quanto basta ma sincero. Il suo rapporto con la vita è "una bellissima storia d'amore”.
A lui, in effetti, dicono tutte di “sì”.
La passione è la qualità che lo contraddistingue, nel lavoro, negli affetti, nelle cose belle. Con lui è sempre “Tutto Esaudito”!

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