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Vi porto a Istanbul con me

Veduta della Moschea di Solimano dall’alto

Oggi vi racconto del mio viaggio a Istanbul, un viaggio tanto atteso e desiderato, ma più volte rimandato per la serie di avvenimenti che purtroppo hanno toccato questa splendida città. Questa volta però sono partita davvero, in molti mi avete chiesto che aria si respirare e se è tutto tranquillo, ci tengo a rassicurarvi dicendovi che Istanbul è una città sicura, tantissimi i controlli all’entrata di ogni posto al chiuso e polizia sempre presente a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Dopo questa spero utile premessa vi parlo del fascino e della magia di Istanbul, è ricca di storia, di bellezze architettoniche e di monumenti prestigiosi.

E’ davvero molto grande e le cose da vedere sono tante, consiglio almeno 4 giorni pieni per visitarla.

Cosa vedere a Istanbul?

Io ho cominciato la mia scoperta di Istanbul dalla zona storica di Sultanahmet, quartiere dove si trovano i monumenti principali.

La Basilica di Santa Sofia è il gioiello dell’architettura bizantina, dedicata alla Divina Sapienza.  Oggi, l’uso di Santa Sofia come luogo di culto (moschea o chiesa) è proibito ma è un bellissimo museo da visitare e si rimane davvero affascinati dalla sua bellezza.

Interno della Basilica di Santa Sofia
Interno della Basilica di Santa Sofia

La bellezza della Moschea Blu lascia senza fiato. Una delle caratteristiche più importanti è rappresentata dai suoi sei minareti, una caratteristica singolare, in quanto la maggior parte delle moschee ne hanno quattro, due, o solo uno. Prende questo nome per l’uso delle 21.043 piastrelle di ceramica blu che decorano sia le pareti che la cupola. Prima di entrare è necessario indossare il velo per le donne e togliere le scarpe.

Esterno della Moschea Blu
Interno della Moschea Blu

Il Palazzo Topkapi era la residenza dei sultani ottomani. All’interno è possibile provare ad immaginare cosa facevano e come vivevano lì un tempo. Tanti chioschi, l’harem, corridoi, un belvedere sul Bosforo, cortili, giardini e fontane. Nel 1924 Topkapi venne trasformato in Museo. Ho amato follemente le pareti delle stanze del palazzo tutte colorate con mosaici e maioliche variopinte e la bellissima vista sul Bosforo.

Veduta del Bosforo dal Belvedere del palazzo

La Basilica Cisterna, la Cisterna forniva acqua per il palazzo imperiale, il serbatoio della Cisterna oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo in cui trovano spazio 336 colonne alte 9 metri e una luce suffusa ad illuminarle, un luogo molto suggestivo che è stato scelto come location per la scena finale del film “Inferno” di Dan Brown.

Interno della Basicilia Cisterna
Interno della Basilica Cisterna

Il Grand Bazaar è uno dei mercati coperti più grande al mondo, uno dei luoghi più caratteristici di Istanbul. E’ possibile trovare stoffe, souvenir, tappeti, spezie, dolci, caramelle è uno dei più belli che abbia mai visitato, un mix di colori e profumi impossibile da dimenticare.

Interno del Grand Bazaar
Lanterne

La Moschea di Solimano è la più vasta moschea di Istanbul posizionata in cima ad una collina ed è visibile da ogni zona della città, mi ha affascinata tantissimo la sua grandezza, la sua eleganza ed il vastissimo cortile circostante, dove i cittadini trascorrono parte delle loro giornate come fossero dei parchi.

La Torre di Galata è una torre alta 60 metri veniva utilizzata per avvistare gli incendi oggi è possibile visitarla per godere di una meravigliosa vista della città.

Vi consiglio di uscire da Sultanahmet e di abbandonare per qualche ore le zone più turistiche e di andare alla scoperta delle zone ancora più autentiche e ricche di storia. È imperdibile secondo me effettuare il tour alla scoperta dei quartieri Fatith, Fener e Balat. Per non perdere molto tempo poichè trattasi di luoghi non molto turistici vi consiglio di affidarvi ad un tour organizzato con il team di scoprire Istanbul http://www.scoprireistanbul.com. Abbiamo ammirato una Istanbul diversa, più autentica e segreta, ricca di storia e mistero. Fatih è da considerarsi uno dei quartieri più “conservatori” di Istanbul, è la zona più osservante dal punta di vista religioso, con al centro il monumentale complesso della Moschea di Fatih, dove ho assistito al momento della preghiera, pur non essendo la mia religione ho rispettato le loro tradizioni e ammirato il loro momento di culto. Fener e Balalt offrono uno spaccato unico della Istanbul di un tempo. Tantissime stradine dove perdersi, palazzine fatiscenti e altre messe a nuovo usando colori accessi per le facciate e le porticine d’ingresso, molti negozi di antiquariato, panifici, locali colorati, street art e tanta ma davvaero bellezza.

Il Palazzo di Dolmabahce è uno dei palazzi più affascinanti al mondo e il più grande della Turchia. Non ho mai visto tanta ricchezza, saloni immensi, candelabri, tappetti, vasi di una bellezza unica e un lampadario di cristallo più grande al mondo. I suoi giardini immensi con delle porte affacciate sul Bosforo donano un ulteriore ricchezza e bellezza al luogo.

Istanbul mi ha davvero colpita e affascinata. Mi ha donato tutta la sua bellezza e io non posso fare altro che custodirla e portarla con me per sempre.

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