“Saper Fare”, il progetto creativo e sostenibile in occasione della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down 

Due allieve durante il corso di cucito

 Un progetto di inclusione e solidarietà che guarda alla sostenibilità e supporta i diritti delle persone con sindrome di Down per favorirne l’autonomia e la piena inclusione nel contesto sociale nel quale vivono. 
Sabato 8 ottobre alle ore 16:30 presso l’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, in occasione della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down, si terrà l’evento organizzato dall’associazione Famiglie Persone Down dal titolo “Saper Fare”. 



L’appuntamento che mette insieme artigianalità, manualità, talento e riciclo creativo prevede una sfilata realizzata grazie al supporto della scuola di cucito e cartamodello professionale “L’Ape Selvatica” di Catania che offre diversi corsi dedicati ai bambini e che ha iniziato una collaborazione con l’associazione famiglie persone con sindrome di Down. Emily Pelacani e Amelia Alessia Cristaldi hanno insegnato alle allieve Nike, Elisa e Veronica – in passerella per l’occasione- a tagliare, dipingere e cucire i loro abiti creati grazie agli scarti delle stoffe donate dall’azienda “Chiara b”. Gli scampoli di stoffa inutilizzabili dall’azienda di abbigliamento siciliana vengono donati e trasformati in risorse per un duplice obiettivo: alimentare l’economia circolare e sostenere una migliore qualità della vita delle persone con sdD, aiutandole a costruire un futuro che riservi loro anche l’inserimento lavorativo.



Le insegnanti di cucito Emily Pelacani e Amelia Alessia Cristaldi si sono conosciute all’interno del centro polifunzionale Midulla nel quartiere San Cristoforo per un progetto di volontariato e da quel momento hanno portando avanti la loro collaborazione creando “Trizzi d’Amuri”, non solo un brand, ma anche una linea che nel suo “intreccio d’amore” vede il coinvolgimento di altre realtà artigianali.

«Questo intreccio si è sviluppato sempre di più e ha abbracciato progetti in grado di accomunare altre realtà- afferma l’insegnante di cucito Amelia Alessia Cristaldi da questo settembre “Trizzi d’Amuri” sta collaborando con l’associazione Tela di Penelope presso la casa sociale delle donne a San Cristoforo e continuiamo a portare avanti il progetto creato insieme all’Associazione Famiglie Persone Down di Catania

Grazie a questo corso le ragazze con grande interesse hanno acquisito manualità e conoscenze tecniche specifiche dell’arte sartoriale- continua Amelia Alessia Cristaldi– Alcuni dei capi che sfileranno giorno 8 sono dipinti a mano, operazione che ha dato libero sfogo alla loro immaginazione e alla gestualità pittorica e che consentirà di rendere questa sfilata un’occasione unica per accrescere l’autostima e tirare fuori tutto il loro potenziale. La sfilata prevede un’uscita con tre capi del brand Trizzi d’Amuri e una uscita con tre capi Chiara b. Un ringraziamento particolare vorremmo farlo a Bice Guastella di Industria 01. Grazie alla sua sensibilità siamo riuscite a metterci in contatto con Chiara b. ed è nato questo flusso creativo che ci consente di portare avanti questo meraviglioso progetto dal grande valore sociale». 

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di questo laboratorio di cucito – afferma la Presidente dell’associazione Famiglie Persone Down di Catania Stefania Massimino– la nostra associazione è nata per cambiare lo sguardo sulla disabilità, dietro ogni ragazzo con sindrome di Down c’è una persona con desideri, sogni, obiettivi. Il nostro compito di genitori è quello di coltivare e portare avanti le loro aspirazioni, il problema è che non troviamo sufficiente spazio in questa società perché i nostri figli possano affermarsi come persone, relazionarsi col mondo, divertirsi, creare e imparare un mestiere. Non troviamo supporto a sufficienza da parte delle Istituzioni, serve una reale integrazione sociale. La giornata nazionale per persone con sindrome di Down rappresenta uno strumento importante che ci da l’opportunità di poter fare una riflessione affinché si superi questa visione assistenzialista che c’è sulla disabilità soprattutto intellettiva. Abbiamo la necessità di portare avanti questo cambiamento culturale e le attività come queste sono fondamentali per noi» conclude la Presidente.  

«Siamo davvero felici di far parte di questo circuito virtuoso- afferma la stilista Chiara b.- cominciare ad applicare l’economia circolare nel riciclo dei tessuti riduce di molto la quantità di rifiuti da smaltire e da sempre ci siamo posti questo obiettivo. In questo caso l’impatto positivo si amplifica perché ci consente di contribuire a un progetto che include l’inserimento lavorativo di categorie protette». 

Durante l’evento di sabato saranno presentate 50 shopper dipinte e cucite a mano dalle allieve all’interno del laboratorio, il cui tessuto è stato tagliato e donato dall’azienda Chiara b.
Il ricavato delle shopper verrà devoluto all’associazione Famiglie Persone Down di Catania. Le shopper potranno essere acquistate anche giorno 15 e 16 Ottobre in Piazza Scammacca 9 in occasione della “Festa d’Autunno” organizzata nella Piazza che ospita il primo mercato metropolitano di Catania luogo di incontro, scambio e inclusione sociale, spazio di cultura e aggregazione che per due giorni ospiterà il mercato creativo degli Artieri, intrattenimento musicale e incontri culturali.

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Simona Scandura

Le good news come stile di vita.
Ama i fiori, i cani e il caffè, cucina bene solo col Bimby.
Laureata in Giurisprudenza, docente di comunicazione politica istituzionale e sociologia della comunicazione, da diversi anni dirige alcune testate giornalistiche rivolte a professionisti e Pubblica Amministrazione.
È direttore di EnergiainComune, la rivista green sulla sostenibilità e l'efficienza energetica che guarda al futuro. Iscritta all'albo dell'ordine dei giornalisti dal 2009 con un passato da cronista televisiva.
Specializzata in Digital Pr e Uffici stampa, ha collaborato con diversi periodici regionali e collabora con diverse agenzie di comunicazione.

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