Ritornare ai piatti con pochi ingredienti

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Parlano gli Chef: Marco Cannizzaro

Marco Cannizzaro Chef Ristorante Km.0

Continuano le nostre interviste agli chef per sentire qualche utile consiglio per la cucina casalinga, per la spesa e perché no qualche riflessione sullo spreco alimentare. Tocca a Marco Cannizzaro, patron chef di Ristorante Km.0, giovane cuoco talentuoso.

Il suo ristorante è chiuso al pubblico dal 9 marzo e sicuramente fino al 7 aprile (salvo nuove disposizioni) resterà chiuso.

Scelta difficile?

“Occorre capire prima cosa succederà in questo mese e poi penseremo al resto. La priorità è la salute“.

Nei social tantissime foto, video e stories dedicate alla cucina.

“Il misto moda e noia di questo momento e le tante trasmissioni della cucina hanno portato in tanti a lanciarsi sui social e sentirsi un po’ protagonisti ed orgogliosi delle proprie creazioni. Ora bisogna stare attenti a non fare sprechi, più di prima: se proprio vogliamo essere ‘fenomeni’ facciamo anche delle piccole produzioni casalinghe che da una parte ci tengono impegnati e dall’altra ci assicurano qualità del prodotto“.

Sfruttare balconi, terrazze e giardini?

“Si esatto, a seconda degli spazi si può pensare di crearsi il proprio orto: da piante aromatiche a verdure si può pensare ad avere il piacere dei propri sapori”.

Non servirebbe cambiare le proprie abitudini alimentari?

“Forse occorre anche ritornare a piatti con pochi ingredienti, riscoprire i ‘tagli economici’ che magari non saranno pregiate, ma sicuramente di qualità. Cercare di circoscrivere le produzioni casalinghe ridurrebbe il bisogno di spesa: riscoprire ingredienti economici escludendo magari salumi a favore di verdure o legumi“.

Un modo anche per risparmiare oltre che guadagnarne in salute.

“Saper risparmiare vuol dire saper scegliere consapevolmente senza rinunciare alla qualità dei prodotti. Fare attenzione alla stagionalità degli ingredienti e alla riscoperta dei nostri sapori: alici, sgombri, sauri e sarde sono pesci nostri e ‘poveri’ che potrebbero essere una valida alternativa agli scatolati“.

E per ridurre gli sprechi?

“Acquisti commisurati e buona conservazione del cibo potrebbero essere la giusta risposta agli sprechi“.

E se dovessero avanzare pietanze?

“Le ricette semplici possono essere reinventate. Dei broccoli scaldati con il sugo possono diventare il giorno dopo una buona pasta e se vogliamo in alcuni casi possiamo anche congelare porzionando gli alimenti o le preparazioni: è importante che se scongelo non devo mai ricongelare. Questa sarebbe una buona abitudine da prendere a prescindere dalla crisi“. 

Posso congelare tutto?

“Ovviamente ci sono cibi che si prestano molto meno ad essere congelati lentamente (non avendo un abbattitore) come ad esempio la materia prima fresca: si risolve il problema congelando le preparazioni che soffriranno meno il lento scongelamento“.

Pensi che il mondo della ristorazione cambierà?

“Non so cosa cambierà nel futuro della ristorazione. Sicuramente a Catania ci sono veramente tanti, troppi locali e mi posso augurare solo che ci sia un cambiamento culturale che premi la qualità“.

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Francesco Chittari

Catanese e siciliano fiero, vista la fuga dei cervelli ha deciso di puntare sul fegato: sommelier del vino e amante delle birre artigianali, organizza eventi coniugando passione, eccellenze e territorio. Non solo il bicchiere, è amante anche dei piatti e della buona cucina.
Ama girare e conoscere palmo a palmo la nostra bellissima terra ed esplorare il mare. Curioso e caparbio, ricerca storie interessanti da raccontare. Social per professione, cura il marketing e la comunicazione per le aziende.

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