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Paolo Longhitano, la ricerca del lusso

Tratti mediterranei, charm innato ed energia contagiosa. Paolo Longhitano, trent’anni, è un siciliano che vive di passioni: moda, lusso e Sicilia. Nella sua amata isola è tornato sette anni fa, dopo un periodo trascorso a Roma.

Nella Capitale era approdato appena maggiorenne ed è lì che ha nutrito le sue passioni tra salotti romani e occasioni fortunate, come il suo primo incarico nel fashion system per l’Alta Gioielleria di Gucci e il successivo passaggio – dopo l’incontro con Santo Versace – alla maison milanese in occasione di una nuova apertura a Dubai.

Un bel giorno mia madre mi ha chiesto cosa ne pensassi dell’idea di tornare in Sicilia, per investire su Taormina. Era il mio momento e, con il background che avevo, abbiamo aperto la prima boutique: Taormina Mood. A distanza di sette anni dico che sono follemente felice e non lascerei mai più la Sicilia”.

Dopo la prima apertura, Paolo – insieme ad Alberto Barbieri – si dedica per due anni ad un altro progetto all’interno dell’Hotel Metropole, per approdare poi al Belmond Grand Hotel Timeo: “Abbiamo aperto tre anni fa un piccolo e lussuoso boudoir, all’insegna della grande ricerca e raffinatezza, tra designer italiani e grandi nomi della moda, gioielli vintage e accessori che hanno dietro una grande storia – come i cappelli Borsalino o quelli di Patrizia Fabri, che porta avanti la tradizione del più antico cappellificio romano in cui ogni creazione è interamente realizzata a mano”.

Dalla splendida Susan Sarandon – ormai un habitué –  al magnate David Rockefeller, tanti sono i grandi nomi che si dedicano allo shopping nelle boutique di Paolo: “Ai nostri clienti apriamo le porte non di un negozio, ma del salotto di casa nostra. Noi proponiamo la storia, l’idea, il lavoro che sta dietro ad un capo o ad un accessorio. È un approccio culturale: doniamo emozioni e suggestioni.”

Il giovane imprenditore siciliano ama la moda, ma non la insegue: “Per me eccellenza è l’evergreen, il pezzo iconico, è rieditare i grandi nomi del passato, è il dedicarsi al Made to Measure: un concetto sofisticato di boutique Anni ’50 in evoluzione”.

Dopo aver confermato per il terzo anno il punto vendita del Timeo, in attesa del G7, Paolo ci racconta di un progetto che vedrà luce nel mese di marzo: “Stiamo lavorando ad un nuovo concept store in cui vivere il lusso a 360 gradi, all’interno si potrà trovare il meglio di moda, arte, design e cultura: dalla sedia di Cassina firmata da Kazuhide Takahama alla scarpa di Jimmy Choo, dall’abito di Pucci agli accessori di Yaz Bukey, dalle opere di Kiki Smith e Carol Rama al vaso vintage di Fornasetti, dalla borsa di Jil Sander agli occhiali Linda Farrow, dalle collezioni dallo spirito isolano di Jamin Puech fino ad una selezione di antichi libri siciliani”.

Una nuova sfida. “Una nuova scommessa. Perché è un’isola meravigliosa, e noi siciliani abbiamo sempre bisogno di stimoli”.

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