Ciao Luca,
sono davvero molto arrabbiata per l’arrivo di questo virus che ha sconvolto le nostre vite.
Avrei dovuto sposarmi il 5 agosto di quest’anno e potrai immaginare come io abbia dovuto sospendere l’intera organizzazione.
Da un paio di settimane però mi sono detta “Maria Antonietta, davvero il virus può fermare i tuoi sogni?”
Ecco che ho rimesso in movimento l’intera macchina organizzativa.
Mi piacerebbe tanto sapere da te a quali aspetti fare attenzione.
Come non scadere in trappola facendo vincere il Covid-19 sul nostro amore e sulla nostra voglia di festeggiare.
Potresti darmi delucidazioni in merito? La voglia di farlo non mi manca ma temo che le restrizioni possano impedirmi di vivere al meglio il giorno più importante della mia vita.Spero potrai rispondere alla mia mail, ti seguo sempre con ammirazione e rappresenti per me un vero punto di riferimento in tema di matrimoni.
Maria Antonietta da Roma
Carissima Maria Antonietta,
la tua mail è proprio di gran “moda” in questo periodo.
Tante spose hanno rinunciato o stanno pensando di rinunciare al loro giorno più bello.
Tante altre invece, proprio come te, vanno dritte senza indugio verso il loro sogno. Innanzitutto ti dico:”BRAVA”, nessuno può toglierci la voglia di sognare stando, però, sempre attenti a rispettare le ordinanze ancora in vigore.
Immagino tu abbia scelto una location che ti dia possibilità di ospitare “comodamente” tutti i tuoi invitati, e per comodamente intendo rispettando tutti dovuti distanziamenti che la legge ci impone.
Questo il primissimo punto da attenzionare.
Immediatamente dopo, bisognerà parlare con la Chiesa di riferimento affinché possa comunicarci il numero massimo in termini di capienza.
E’ novità di qualche giorno che i congiunti delle prime panche (la famiglia, per intenderci) possano assistere alla celebrazione senza mascherine, come i due sposi del resto.
L’unica nota dolente è che ancora è vietato il lancio del riso all’uscita, possiamo però organizzarci con dei “cannoni” spara petali che potranno darci il medesimo effetto.
Ma passiamo alla location, vero momento di aggregazione tra gli ospiti.
Appurato il distanziamento, sarebbe bene confrontarsi con il catering per stabilire esattamente quanti e quali buffet allestire in giardino, magari.
Sì, ho proprio parlato di buffet: dall’8 giugno infatti è possibile ritornare ad utilizzarli purché sia il cameriere a servire comunque gli ospiti, evitando così l’effetto “self-service”.
Al tavolo, poi, nessuna restrizione: nessun ospite dovrà indossare la mascherina.
E abbiamo il via libera a poter allestire angoli salotto dove fare accomodare i nostri ospiti durante gli antipasti o il buffet dei dolci.
Al momento nessuna “dancefloor” ma sicuramente possiamo non rinunciare al ballo degli sposi o al ballo della sposa con papà.
Così come niente foto di gruppo o “assembramenti” davanti al taglio della torta.
Insomma, carissima amica capitolina, le restrizioni sono ancora tante ma siamo tutti speranzosi nel pensare che pian piano possano allentarsi. L’unica parola d’ordine è “rispettare le regole” ed è valida per tutti, dagli sposi agli invitati, a tutti gli operatori che lavoreranno al tuo matrimonio. C’è una spasmodica voglia di tornare alla normalità ma questo sarà possibile solo e soltanto se ci atterremo fedelmente alle disposizioni.
Ricorda sempre, però: essere ligi non significa non poter sognare.
Di sognare non dobbiamo smettere nemmeno un attimo. Ad maiora.
Mr Wedding
Luca Melilli