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Milano Fashion Week: la moda guarda avanti

Uno dei più forti ed importanti insegnamenti che mi ha trasmesso l’Accademia del Lusso é che la moda non si ferma, si tramuta e va avanti.
Per questo, anche a seguito dell’emergenza Coronavirus,la fashion week  non si è  fermata, ma ha segnato un cambiamento epocale nello stile possibile dell’evento più atteso dai fashion addicted.
La Camera nazionale  della Moda, con un comunicato stampa, annulla gli eventi e le cene dedicate ai tecnici del settore.
I defilée mutano aspetto, senza però lasciare nulla al caso: gli eventi vengono descritti e raccontati con dovizia di particolari.
 ATSUSHI NAKASHIMA e ALEXANDRA  MOURA, ed il maestro GIORGIO ARMANI, protagonisti della giornata conclusiva,  hanno deciso  di salvaguardare la salute dei propri ospiti e di tenere lo show a porte chiuse.
 ARMANI onora la sua amata Cina con abiti dedicati al gusto orientale.

Armani

Nel contempo FERRAVAMO realizza in tempi record il primo show interamente  virtuale, fornendo a Buyer e invitati di tutte le nazioni schede tecniche, foto e immagini a 360° di ogni articolo presentato.
FENDI  ridona  essenza alla femminilità lanciando un messaggio “non avete più bisogno dei codici maschili per essere ascoltate”, dunque tutto rosa, dalle pareti alla moquette, fino ai complementi d’arredo.

Fendi

PRADA nel cuore della settimana annuncia nuove fusioni ed una creatività irruente, affiancando Miuccia a Raf Simons, ex direttore  creativo di DIOR e CALVIN KLEIN. Insieme presenteranno un percorso di ispirazione nuovo al Brand.
ALESSANDRO MICHELE per GUCCI  accoglie gli ospiti facendo loro vivere l’esperienza di come si costruisce lo show, rivelando un backstage di modelle da pettinare e tecnici del settore, l’opera in un mood di piena ispirazione Ottocentesca. 

Gucci

MOSCHINO, come stupisce con i colori e fa sognare tuffandoci in un mood  settecentesco con parrucche dell’epoca accostandole a chiodi in pelle ,citando forse il Versace degli anni ’90.

Moschino


Ma non abbiate paura, c’è  chi pensa a mantenere le tradizioni: basta guardare MISSONI e MAX MARA, che presentano capispala   max  e confortevoli.

Concludo con una riflessione: se la moda va avanti, non é per insensibilità, come si potrebbe pensare. É “solo” che la moda è il motore del mondo e il simbolo del cambiamento di un’epoca. Quindi avanti Tutta, proiettati verso futuro anche partendo da un momento malinconico e buio, perché il sole tornerà, come sempre, a splendere!

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