La pandemia ha cambiato anche l’organizzazione dei matrimoni. Spazi aperti si preferiscono a quelli chiusi, ma senza piscina: meglio, magari, una fontana.
Al chiuso via libera a musei, aree industrial, foyer di teatri dove si viene accolti da band swing e rock’n’roll prima di passare a danzare sulle note dei dj set.
E ancora: basta temi! Stop, dunque, a festeggiamenti in stile Alice in Wonderland o Harry Potter. Ora è il classico contemporaneo a vincere: matrimoni, cioè, con eleganti richiami vintage, dei veri e propri party. Tante candele e poi paillettes e piume (sugli abiti, dicono gli esperti, come anche negli allestimenti). Luci, purché non siano glitter.
E a tavola? Cominciano a sparire i buffet enormi, compaiono gli aperitivi a giro braccio, mentre i menu si fanno antispreco.
Ecco i quattro segreti per rendere trendy e stiloso il tuo matrimonio.
Vi piacciono i “temi”? Bene ma lasciateli sui banchi di scuola!
Da Alice nel Paese delle meraviglie alle decorazioni in stile nautico: i matrimoni con un tema sembrano andare verso un inesorabile tramonto. Il trend è un classico rivisitato e adattato ai giorni nostri.
Un ricevimento “informale e raffinato”, se la stagione lo permette rigorosamente open air, anche sulle terrazze di grandi hotel in centro storico, oppure tra bbq e food truck se, invece, ci si trova su un grande prato (la piscina non va più di moda, ricordatevelo).
Via libera, dunque, ad allestimenti classici con un tocco vintage accostati a cucine a vista con “chef-star” che preparano il banchetto.
Troppi parenti? Tanti amici? The winner is…
Non mentite: in tutti i matrimoni ci sono quelle persone che non sapete se invitare o no. Le vedete spesso, ma non siete così uniti. O magari non le sentite più da tanto, nonostante in passato ci sia stato un grande rapporto. Ecco la soluzione: pranzo o cena con amici e parenti più intimi, poi taglio torta con aperitivo o dopo cena con ulteriori invitati che arriveranno dopo. Smart, moderno, evita imbarazzo da ambo le parti.
Pranzi e cene luculliani? Sì ma senza spreco!
Stop ai menu con trionfo di antipasti, due primi, due secondi, buffet dei dolci e tanto altro. Pranzi o cene di nozze si fanno più snelli, con l’obiettivo di evitare sprechi e di puntare tutto sulla qualità.
Ancora gettonati i grand buffet che, però, a causa della pandemia in molti hanno reinventato con formule di finger food a giro braccio: mentre gli ospiti chiacchierano, passano i camerieri a servire canapè.
Una formula che è piaciuta a molti e che evita (o comunque limita) assembramenti e code col piatto in mano, ma anche e soprattutto sprechi.
Per lo stesso motivo, infatti, si riduce anche il menu: due mezze porzioni di primo e un secondo, oppure un antipasto, un primo e un secondo, a discrezione degli sposi.
Il buffet dei dolci si mescola con la confettata e le torte vintage lasciano spazio a bicchierini monoporzione, mini-donuts e macarons.
Una chicca? La spaghettata (rigorosamente aglio, olio e peperoncino) delle 2 di notte, oppure cornetti caldi appena sfornati.
Per sdoganare la doggy bag è ancora presto, siamo d’accordo. Ma a recuperare il cibo non impiattato dei catering ci pensano realtà come le organizzazioni no-profit: fettuccine, risotti, filetti e torta avanzati diventano il pasto di persone meno fortunate di noi tutti.
Bomboniere? Sì ma personalizzate!
Ecologiche e green vanno sempre bene, come anche quelle solidali.
Il nuovo trend, però, sono le bomboniere personalizzate. Avete capito bene: invitato per invitato. Acquistate delle belle cornici e incaricate un fotografo di stampare le foto al momento (purché non siano tipo polaroid, che tendono a deteriorarsi facilmente e presto) e di inserirle all’interno delle cornici che potrete anche esporre.
Ognuno, poi, prenderà quella dove è ritratto insieme alla coppia di neo-sposi.
Oppure posate, bicchieri e oggetti in ceramica con le iniziali dell’invitato: una chicca che i vostri ospiti adoreranno.
Il dado è tratto, amiche mie…
Mr.Wedding