“In principio era il Cielo” la mostra di Pierdonato Taccogna

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Il 16 novembre alle 19 presso la galleria KōArt unconventional place di Catania, s’inaugura, In principio era il cielo, mostra personale di Pierdonato Taccogna nata da un’idea del curatore Giuseppe Carli e curata in questa sua versione catanese, successiva a quella palermitana, da Aurelia Nicolosi.
La mostra visitabile fino al 5 dicembre è realizzata in collaborazione con il Centro d’arte Raffaello di Palermo.

La poetica di Pierdonato Taccogna si avvale di due elementi fondamentali la “luce” e la “materia”. 
La prima viene trattata quasi come un’ossessione poiché scaturisce da una particolare esperienza dell’artista, vissuta nel 2005, che lo ha portato ad indagare il mondo fuori dal reale, ricercando quei bagliori e quelle evanescenze tipiche della sfera subconscia e vivendo in prima e in terza persona visioni comprensive di suoni e profumi, quasi come se fossero dei flash ultraterreni. Mentre l’attrazione per la materia comincia dalla preparazione del telaio, sino all’ultimo strato di vernice. Taccogna non utilizza colori o altri materiali industriali, tutto è preparato nel suo atelier seguendo le antiche ricette artistiche, e continuando il lavoro di studio e di sperimentazione delle tecniche pittoriche. Il suo vivo interesse verso le “particelle” l’hanno portato ad indagare il cosmo, partendo dallo studio della struttura materiale e le leggi che regolano l’universo concepito come un insieme ordinato, in riferimento allo spazio, al tempo e alla materia.

La mostra indaga il legame esistente tra l’uomo, il mondo terrestre e l’universo e lo fa con il linguaggio della scienza e dell’arte contemporanea, discipline votate alla ricerca della bellezza e dell’armonia, intrinseca ed estrinseca, della Natura. Sia la scienza che l’arte, infatti, per le loro ricerche sul senso ultimo dell’essenza e dell’esistenza utilizzano una metodologia precisa, puntuale e mai improvvisata. L’artista con estrema cura e precisione osserva, scruta il mondo attorno a lui e dentro di lui, fino a trovare quella perfetta alchimia che trasforma la ricerca in poesia.

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La redazione è composta da giornalisti e giovani creativi.

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