Glam e fun, l’antica tradizione del Sabrage ritorna sotto il Vulcano.

Sabrage

Aprire le bottiglie di spumanti con una sciabola non s’improvvisa: il 29 luglio ritorna nel catanese il corso di Sabrage di Francesca Negri.

Francesca Negri

La Sabrage Academy nasce dall’idea della giornalista e wine tutor Francesca Negri con l’obiettivo di divulgare la cultura del Sabrage nel rispetto delle più antiche tradizioni, nonché la cultura e la passione per il vino con uno stile pop, fresco, conviviale e appassionato.

Non c’è dubbio che alla “Geisha gourmet” (titolo del blog di Francesca Negri) piace giocare con l’immagine sensuale del vino. È chiaro che se già il Sabrage è una cosa che attira sempre l’attenzione e lascia a bocca aperta, se a farlo è una donna con tacco alto lascia veramente sbalorditi. Francesca, per non lasciare dubbi, si è calata un tacco 15 ed abito lungo a decapitare bottiglie in pubblico. 

Dopo aver tenuto lo scorso anno la prima edizione della Sabrage Academy sull’Etna diplomando 14 sabreur, ritornerà il prossimo 29 luglio a Cantine Nicosia per raccontare storia e tecnica dello sciabolare.

Così nasce “Bolle in vigna”, una giornata dedicata agli spumanti e alle sciabole che prevede – oltre al corso a pagamento e a numero chiuso (info sul sito della Sabrage Academy) che si svolgerà alle 16 presso l’Osteria di Cantina Nicosia – una degustazione in parallelo (dalle 18) di Champagne A. Bergère e Spumanti Sosta Tre Santi e si concluderà con un party nella suggestiva vigna di Monte Gorna in cui sarà possibile abbinare a diverse annate di Sosta Tre Santi pane condito, pizze e focacce. 

Oltre al winelover e all’appassionato, la maggior parte dei corsisti della Sabrage Academy sono sommelier o ristoratori desiderosi di affinare o scoprire la tecnica. Un format ormai consolidato quello della Negri che prima di lasciare sperimentare l’azione del sabrage, punta a trasmettere le nozioni sugli spumanti, sulla storia delle bollicine, sul comprendere le differenze di produzione – chiarendo cosa sia un metodo classico e uno charmat – e anche sulle tecniche di servizio: da come si stappa correttamente una bottiglia di bollicine senza fare partire il tappo a come si tiene un calice, fino alle curiosità – come evolve nella storia la bottiglia per esempio – e aneddoti.

Diversi saranno gli aneddoti sul Sabrage: i corsisti scopriranno ad esempio che il rito del Sabrage affonda le sue radici all’epoca di Napoleone, quando veniva utilizzato dalle sue truppe durante le campagne militari. Era usanza dell’imperatore rifornire regolarmente l’esercito di champagne, e la cavalleria leggera – gli ussari – usava berne prima di andare in battaglia, oppure per festeggiare una vittoria. La loro sabre (sciabola) era l’unico strumento a disposizione che usavano per stappare le bottiglie di champagne à la volée. Anche a cavallo. 

Una tradizione – quella del Sabrage – che entrò nell’alta società francese e si impose come il gesto che apriva le cene di gala, fino ad arrivare ai giorni nostri grazie anche alla Sabrage Academy.

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Francesco Chittari

Catanese e siciliano fiero, vista la fuga dei cervelli ha deciso di puntare sul fegato: sommelier del vino e amante delle birre artigianali, organizza eventi coniugando passione, eccellenze e territorio. Non solo il bicchiere, è amante anche dei piatti e della buona cucina.
Ama girare e conoscere palmo a palmo la nostra bellissima terra ed esplorare il mare. Curioso e caparbio, ricerca storie interessanti da raccontare. Social per professione, cura il marketing e la comunicazione per le aziende.

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