Cartier-Bresson: la mostra racconto alla GAM di Palermo

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Visitare la mostra dedicata al maestro Henri Cartier-Bresson è come ritrovare una persona cara che non vedi da tanto tempo: vorresti che il tempo si fermasse per osservarla ed ascoltarla ancora e ancora.

L’immenso lavoro del maestro è raccontato e condensato attraverso le sue più vibranti opere.

Attimi che hanno immortalato volti, l’intimità dei corpi, luoghi fisici e dell’anima o semplicemente istanti, scrivendo un linguaggio nuovo, veloce, perfettamente appartenente al novecento.

Aperta al pubblico il 21 ottobre scorso la mostra è già un grande successo che attira visitatori da tutta la Sicilia, e non solo, a dimostrazione del fatto che il rapporto tra siciliani, arte e bellezza, è un connubio imprescindibile.

FRANCE. Marseille. The Allée du Prado. 1932.
I was walking behind this man when all of a sudden he turned around.

Francese di nascita e cosmopolita per natura, Cartier-Bresson più volte ha dichiarato di sentirsi anche un po’ siciliano, per essere stato concepito con assoluta certezza durante il viaggio di nozze dei genitori a Palermo; oggi Palermo ricambia l’atto d’amore con questa straordinaria mostra in cui emerge tutta la sua vitalità, raccontata con attenzione dal curatore Denis Curti.

L’attività di fotografo per Cartier-Bresson comincia non senza qualche esitazione intorno agli anni ’30, per poi continuare in trincea come reporter di guerra, e alla fine di essa ritrovarsi a fondare la storica agenzia Magnum, oggi colosso dell’immagine dal patrimonio inestimabile.

FRANCE. Paris. Place de l’Europe. Gare Saint Lazare. 1932.

Le emozioni che rilascia il percorso fotografico sono molteplici, ma ciò che più rimane al visitatore è quell’incredibile senso dell’attimo, del qui ed ora.

Il maestro ha sempre rifiutato di apportare modifiche ai negativi o di studiare le inquadrature: la foto è una frazione di tempo, non è possibile pilotarla, non è possibile ritoccarla. Una sorta di foto racconto della realtà, che ha segnato ed in parte inventato il foto-giornalismo, facendogli guadagnare l’appellativo di “occhio del secolo”.

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, è organizzata da Civita in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi, e rimarrà alla GAM di Palermo in via Sant’Anna 21 fino al 25 febbraio 2018, un’occasione unica per vedere da vicino un genio riconosciuto e amato in tutto il mondo, per info orari e costi: www.mostracartierbresson.it

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Valeria Lopis

Mamma ai tempi di whatsapp, sommelier e winelover appassionata, lettrice seriale, 100% made in Catania ma con tanta voglia di importare usi e costumi nord europei, a cominciare dal loro design, così dopo una bella laurea in scienze politiche e tante collaborazioni nel mondo della comunicazione, inizia il suo lavoro nel mondo del design come arredatrice d'interni presso un prestigioso show room catanese. Social quanto basta, orgogliosa proprietaria di un vespone dell'82, a bordo del quale il mondo è sempre un posto bellissimo, capta pensieri ed energie, come tutte le donne è geneticamente predisposta a fare circa 10 cose contemporaneamente, ogni giorno è un nuovo giorno ma la domenica è sempre troppo breve!

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