A Sant’Alessio l’App per tintarella e bagni sicuri

CartelliSpiagge sicure

Si chiama “Sant’Alessio Siculo” l’app che sarà possibile scaricare per usufruire del servizio “Spiagge Sicure”.
Grazie ad un finanziamento statale il Comune, tra i primi dell’hinterland, garantirà la fruizione del litorale attraverso l’uso dello smartphone. Utilizzare il servizio sarà semplicissimo: all’ingresso della spiaggia ogni bagnante dovrà registrare la propria presenza, senza comunicare alcun dato personale. Basterà aprire la fotocamera del proprio telefonino e scansionare il codice QR che si trova sul cartello posto all’ingresso della porzione di spiaggia libera – delimitata al centro del litorale di Sant’Alessio –  dove sessanta paletti verranno posizionati a distanza di cinque metri l’uno dall’altro per garantire la presenza – a distanza di sicurezza –  di circa duecento persone. In questo modo gli altri bagnanti, insieme all’Amministrazione, saranno in grado di conoscere, da remoto, lo stato di occupazione degli spazi. Quando ogni bagnante lascerà la spiaggia, basterà scansionare in uscita il codice QR per rendere visibile sull’app lo spazio disponibile.
“Un modo innovativo, facile ed immediato per avvicinare la cittadinanza al palazzo comunale – ha commentato Virginia Carnabuci, assessore al Turismo e alla Cultura – ma utile anche per offrire servizi ai turisti e per utilizzare la spiaggia in maniera sicura. In un’epoca in cui è tangibile l’esigenza di trasparenza e di partecipazione, il Comune parlerà alla comunità, ascolterà i suggerimenti dei cittadini, attrarrà i turisti e fornirà servizi sempre al passo con i tempi”.

Con l’applicazione, infatti, il cittadino potrà interagire direttamente con l’Amministrazione e segnalare eventuali disservizi o guasti (inviando anche foto e posizione GPS); il turista potrà conoscere e raggiungere agevolmente itinerari, siti d’interesse e attività commerciali.

Si tratta di un servizio fortemente voluto dall’Amministrazione guidata dal Sindaco, Nunzio Giovanni Foti che ha affidato la gestione alla società Growapp che vanta numerose partnership con Comuni del Sud Italia.

Ma il progetto “Spiagge sicure 2020” che il Comune di Sant’Alessio ha messo a punto, nel rispetto del protocollo d’intesa siglato con la Prefettura di Messina, prevede anche la sorveglianza quotidiana dei varchi di accesso alle spiagge con una intensificazione dei controlli nei fine settimana e nei giorni festivi da parte dell’associazione di volontariato “Giubbe d’Italia” (sezione di Antillo), in collaborazione con la Polizia Municipale. Per tutto il periodo estivo il comandante dei Vigili urbani di Sant’Alessio, l’ispettore capo Salvatore D’Agata, avrà a disposizione altri due vigili (il terzo arriverà nelle prossime settimane), al fine di garantire il distanziamento ed evitare assembramenti, come previsto nei DPCM e nelle Ordinanze del Presidente della Regione Sicilia in tema di controllo e prevenzione dell’emergenza Covid-19.

A tal proposito, sono stati posizionati, in prossimità degli accessi alle spiagge e ai parchi, venticinque cartelli che segnalano le linee guida per la prevenzione del Coronavirus.

I controlli serviranno anche a prevenire l’abusivismo commerciale e la contraffazione sulle spiagge.

Tutto questo senza dimenticare la necessità di rendere accessibile il mare ai disabili. Per questo la Giunta, guidata dal sindaco Foti, ha deciso di acquistare – su iniziativa dell’assessore ai Servizi sociali e allo Sport, Natale Ferlito, due carrozzine che facilitano l’ingresso in acqua, grazie alle passerelle che nei prossimi giorni verranno posizionate.

Istituito il “Museo dei Sommersi. Alla memoria del mare”.

Nell’ambito del programma per l’estate 2020, messo a punto dagli esperti nominati a titolo gratuito dall’assessore al Turismo e alla Cultura  (Antonella Fede, esperta in pubbliche relazioni e organizzazione di eventi; Filippo Grasso ed Enrico Nicosia, docenti presso l’Università di Messina; Fulvia Toscano, direttore artistico di NaxosLegge ed esperta di programmazione culturale; Rosangela Todaro, esperta di ambiente e sostenibilità), il mare sarà protagonista di un nuovo progetto. Villa Genovesi, un luogo particolarmente amato dagli abitanti di Sant’Alessio, diventerà il “Museo dei Sommersi. Alla memoria del mare”. Sui fondali al largo di Capo Sant’Alessio sono adagiati, infatti, due relitti di epoca romana (III sec. D.C.). Uno di questi si trova ad una profondità  minore e questo ha consentito alla Sovrintendenza del Mare della Regione Sicilia di riportare alla luce numerosi reperti archeologici di particolare pregio, custoditi attualmente tra il museo di Naxos e quello di Messina. Nel “Museo dei Sommersi” sarà possibile ammirare invece due anfore e un’ancora, ma anche una serie di strumenti legati alla pesca. 
“Per un borgo dalle antiche tradizioni marinare come il nostro – spiega l’assessore Virginia Carnabuci – l’istituzione di un museo dedicato al mare era da tempo attesa e servirà a custodire la memoria storica dei nostri pescatori e dei barcaioli. Molti di loro, infatti, hanno tramandato agli eredi l’amore per il mare e per la pesca. Il museo servirà a valorizzare le nostre tradizioni grazie al contributo di privati cittadini e associazioni, con l’augurio che questo progetto possa crescere grazie al coinvolgimento delle altre Istituzioni”.
Giampiero Santoro e Pippo Ariosto, ad esempio, hanno donato, tra l’altro, una lampara, nasse, fiocine, un paranco oltre agli strumenti per la realizzazione delle barche da pesca.

Il 24 luglio parte il progetto “Casa Sicilia”

E infine, grazie al protocollo d’intesa firmato dal Comune di Sant’Alessio, venerdì 24 luglio, alle ore 21, nel Giardino di Villa Genovese, prenderà il via il progetto “Casa Sicilia”, promosso dall’Associazione “Le Officine di Hermes”, che presenterà, in una sorta di salotto a più voci, la grande Bellezza del nostro territorio. Si comincia con  “La Sicilia del mare”. A raccontarla saranno Giuseppe Cacciola, esperto Ambiente marino; Santi Costa, Presidente Lega Navale Italiana, Sezione Capo S. Alessio – Capo Alì; Antonella Donato, “I Mancuso Pescaturismo”, Rosanna Garufi, Assessore alla cultura del Comune di Furci Siculo-(Museo del Mare); Francesco Greco, Presidente associazione nazionale “Fare verde”-Progetto Il mare d’inverno;  Paola Pellicane, presidente dell’associazione Strettoinfinito -Trofeo Claudio Pellicane Regata Windsurf dello Stretto;  l’artista Fabio Pilato; Franz Riccobono, Consiglio regionale dei  BBCC, della Regione Siciliana. Coordina Fulvia Toscano, direttore artistico di  Naxoslegge. 

Venerdì 31 luglio l’Archeoclub di Sant’Alessio proporrà uno sguardo sui borghi, attraverso gli scritti di Carmelo Duro.
E di borghi si parlerà anche sabato 1 agosto, sempre alle 21, nel Giardino di Villa Genovese, nel secondo appuntamento di Casa Sicilia: “La Sicilia dei Borghi e dei cammini”. Interverranno: Salvatore Bartolotta, presidente della Associazione dei Borghi più belli-Sicilia; Eugenio Enea, coordinatore Comitato per la Chiesa Normanna di Mili; Fabrizio Ferreri, scrittore, autore di “La Sicilia dei borghi”; Filippo Grasso, Università di Messina, curatore del volume “L’anello del Nisi”. Daranno il loro contributo al dibattito, con il coordinamento del direttore artistico di Naxoslegge, Fulvia Toscano, anche Cristiano La Mantia, responsabile Urbex-Liotrum di Catania – Ascosi Lasciti; Michele Palamara, ideatore del progetto “Rete dei borghi”, referente del gruppo “Architrekking”; Mimmo Targia, direttore Museo di Terrasini e curatore del progetto sui Borghi marinari di Sicilia e Filippo Taranto, Sindaco di Montalbano Elicona, Borgo dei Borghi 2015.

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Sudlook

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