E’ stato inaugurato in occasione della ricorrenza del 53esimo anniversario del terremoto che nel 1968 devastò il Belìce il museo a cielo aperto “Percorsi visivi” ambientato tra i ruderi del vecchio centro di Montevago.
L’iniziativa dell’associazione culturale “La Smania Addosso” è stata patrocinata dall’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, dal Comune di Montevago, dalla Presidenza dell’Ars e dall’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.
Uno spazio che ospiterà laboratori creativi, eventi culturali ed enogastronomici, mostre e opere di artisti contemporanei. I primi artisti che hanno inaugurato il percorso arricchendolo di murales e dipinti sono: Ligama Pascal Catherine, Bruno D’Arcevia e Patrick Ray Pugliese.
Il progetto si pone come punto focale di un lavoro di riqualificazione dell’area del vecchio centro di Montevago, delle architetture e dei ruderi insistenti nella zona che l’amministrazione comunale si è prefissa di riportare a nuova vita affinché divengano nuovo patrimonio per la cittadina, spazi di creatività e produzione artistica nonché occasione di sviluppo sociale e turistico.
Un percorso sensoriale tra murales, dipinti, giochi di luce, che comprenderà laboratori creativi, eventi culturali, enogastronomici, mostre e opere di artisti contemporanei.
“Il nostro museo – dice la sindaca di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo – sarà l’occasione di un riscatto dal passato per produrre nuovo valore e momento celebrativo di vita, arte e senso della comunità. Crediamo che il nostro comune possa diventare punto d’approdo di nuove forme d’arte e centro propulsore di uno sviluppo del Belice che guarda al ciò che è stato come momento di consapevolezza e crescita”.