Le Ntuppatedde: aprire come fiorire con 1000 garofani rossi

Suryene Ramaget
Le Ntuppatedde – Foto Credit: Facebook (Surayene Ramaget)

Aprire come fiorire: con 1000 garofani rossi in omaggio alla città le Ntuppatedde rinnoveranno la loro partecipazione ai festeggiamenti pre-agatini del 3 febbraio.

Fra le annacate festanti delle candelore, le Ntuppatedde faranno la loro apparizione puntuali come sempre alle 8.30 del 3 mattina e da via Vittorio Emanuele si uniranno al corteo di devoti e cittadini in Piazza Duomo.

Catania si prepara ad accogliere la sua Santa, in quell’atmosfera unica tra sacro e profano, al profumo di torrone e cera che cola sull’asfalto, al grido di “tutti devoti tutti” fino all’ultimo soffio di voce.

Agata vergine e martire consacrata alla storia e alla sua stessa santità attraverso un gesto di ribellione, ferma nella sua volontà e nella sua fede, esempio dell’esprimersi libera e dell’essere indomabile, resistente.

Sulla resistenza come esercizio di libertà si focalizza la riflessione delle Ntuppatedde in questa nuova performance del 2019 che vede come novità assoluta l’omaggio dei garofani rossi alle donne della città, come un passaggio di testimone da donna a donna in una comunicazione esclusivamente femminile.

Aprire come fiorire, dedicato alla libertà di migrazione, di scelta, di credo. Esattamente come Agata: libere di essere sé stesse fino alle estreme conseguenze.

A guidare il passo danzante delle Ntuppatedde la performer e regista Elena Rosa “Le Ntuppatedde saranno ancora una volta presenti e offriranno alla città 1000 garofani rossi, una novità che vuole essere un dialogo fra donne finalizzato al risveglio dal torpore sociale e culturale” ci ha spiegato Elena, che coordinerà il workshop preparatorio necessario per partecipare al corteo delle Ntuppatedde.

La donna rifugio sicuro di ogni famiglia è simbolo di quel porto accogliente che desidera chi è costretto a fuggire, a sostegno della libertà di migrazione” un’invocazione alla solidarietà che si unisce e si sovrappone ai suoni della città festante, una riflessione che guarda oltre i confini e lancia un messaggio di speranza al di là del mare.

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Valeria Lopis

Mamma ai tempi di whatsapp, sommelier e winelover appassionata, lettrice seriale, 100% made in Catania ma con tanta voglia di importare usi e costumi nord europei, a cominciare dal loro design, così dopo una bella laurea in scienze politiche e tante collaborazioni nel mondo della comunicazione, inizia il suo lavoro nel mondo del design come arredatrice d'interni presso un prestigioso show room catanese. Social quanto basta, orgogliosa proprietaria di un vespone dell'82, a bordo del quale il mondo è sempre un posto bellissimo, capta pensieri ed energie, come tutte le donne è geneticamente predisposta a fare circa 10 cose contemporaneamente, ogni giorno è un nuovo giorno ma la domenica è sempre troppo breve!

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