Da impiegata della Wind Jet fino al 2012, quando la compagnia low cost siciliana ha chiuso, a blogger, recensendo dal primo gennaio 2016 “Chili di libri”, con una media di 70 opere all’anno, solo quelli che facevano breccia nel suo animo, utilizzando quindi la rete per riportare l’attenzione sulla letteratura e la lettura, ed infine, oggi, a scrittrice, che, con il suo primo romanzo, presente dal prossimo 21 gennaio sugli scaffali delle librerie italiane, “La Trasparenza del camaleonte”, edito da Dea Planeta, si affaccia nel panorama della narrativa italiana.
Questa è la storia di Anita Pulvirenti, siciliana, 41 anni, originaria di Palermo, trapiantata per amore e lavoro a Catania, dove vive da ben oltre una decina d’anni, con il marito ed i suoi due figli, e da dove si proietta con competenza e determinazione nel mondo letterario con un bagaglio culturale di tutto rispetto, da cui ha attinto a piene mani per trasformare la perdita del lavoro nell’occasione vincente della sua vita.
L’esordiente scrittrice siciliana ha alle spalle infatti una cultura umanistica, coronata da un master in Economia e gestione del settore culturale.
“La Trasparenza del camaleonte” è la storia di Carminia, una giovane donna che ancora non sa di essere affetta dalla sindrome di Asperger. Già dall’incipit del romanzo – 200 pagine scritte con un linguaggio scorrevole e chiaro che si susseguono l’una dietro l’altra tenendo sempre desta l’attenzione e la curiosità del lettore che si ritrova partecipe alle vicende della protagonista – l’autrice presenta con garbo e sensibilità la condizione di Carminia attraverso le sue abitudini, la sua quotidianità, in cui la stessa protagonista vive immersa evitando gli sguardi del mondo che la circonda, finché non arriva il momento di fare i conti con la realtà.
«Il disagio di Carminia – spiega l’autrice – è vissuto inizialmente come una colpa, la non capacità di riuscire a relazionarsi con la società. Ma dal momento della diagnosi, dal “fastidio”, la protagonista viene piano piano percependo il “sollievo” come una sorta di catarsi naturale sulla via dell’accettazione di sé, data dalla nuova consapevolezza della sua condizione, del suo essere neuro-diversa, ma contemporaneamente normale in un mondo di individui diversi che con i loro diversi aspetti colorano la realtà, altrimenti monocolore».
Carminia non riesce a guardare nessuno negli occhi. Vorrebbe che non le rivolgessero mai la parola, nemmeno per augurarle buongiorno. Il minimo ritardo la infastidisce, un quadro storto la infastidisce. Ha un menu fisso per ciascun giorno della settimana, un ordine preciso per vestirsi ogni mattina, un modo corretto con cui la carta igienica deve scorrere sul portarotolo, e diciotto copie del suo libro preferito in soggiorno, su uno scaffale. Rifugge qualsiasi rumore o semplice contatto umano. La verità è che le persone sono d’intralcio alla sua esistenza. Carminia ha la trasparenza del camaleonte, la stessa capacità di adattarsi alle situazioni in cui si trova e, in quelle, sparire. Eppure soffre per tutto ciò che non le riesce, la disturba, non le viene naturale: ha la sindrome di Asperger, ma ancora non lo sa. È solo quando finalmente le viene diagnosticata, e la madre sembra riemergere da un’infanzia ormai lontanissima, che il suo mondo di ordine e routine comincia a vacillare. Insieme a Rebecca, una bambina impertinente e linguacciuta, Carminia si troverà allora a dover fare i conti con se stessa, con il suo modo di abitare il mondo e con ciò che significa, alla fin fine, normalità.
Prima presentazione della “Trasparenza del camaleonte” di Anita Pulvirenti, edito da Dea Planeta è prevista a Catania il prossimo sabato 25 gennaio nella storica legatoria Prampolini, via Vittorio Emanuele II n. 333, alle ore 19.30.