La notte del liceo classico Spedalieri

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A metà tra la notte di ferragosto e quella di Capodanno. Si perché al liceo Classico Spedalieri di Catania durante la notte dei Licei- che si svolge in tutta Italia- è possibile incontrare  giovani elegantissimi che recitano poesie sui corridoi e ragazzi con scarpe da ginnastica strumenti musicali in mano, zaino in spalla e un tappetino da palestra per dormire. Ma la notte di festa del Liceo di Piazza Annibale Riccò non è fatta per dormire, ma per celebrare la cultura evidenziando che  oltre lo studio del latino e del greco c’è davvero di più.


Letture, reading, spettacoli e rappresentazioni
classiche per far rivivere il pensiero di filosofi, scrittori e pensatori dell’età classica, con l’intento di raccontare un sistema che, per quanto soffra di calo di iscrizioni, resta una delle basi della formazione scolastica e umana delle nuove generazioni. Ieri durante gli spettacoli la preside Daniela Di Piazza passeggiava tra i corridoi registrando una grande soddisfazione per la riuscita dell’evento  coordinato per intero dalla professoressa Valeria Sanfilippo. Dalle musiche, agli abiti, alla scenografia, il progetto è frutto di un’idea costruita con attenzione dall’energica professoressa Sanfilippo che da anni insegna in questo Liceo. A catturare l’attenzione è stato lo spettacolo in lingua inglese, la ricostruzione del Tiaso di Saffo e le danze greche.

Gli spettacoli iniziati alle 18.00 sono finiti dopo mezzanotte, all’ultimo piano un piccolo buffet e la creazione di un’istallazione decadentistica, che mostra come il mondo di oggi stia piano piano distruggendo la natura.
Ma intanto a Catania basta una scuola per ricordare al mondo quanto sollievo dia la bellezza, anche solo per una notte.


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