La Cappella Bonajuto, la chiesa Santa Maria dell’Aiuto, la rimessa AMT, Porta Garibaldi, il Bastione degli infetti, i murales di Librino, i Silos del Porto, Palazzo de Gaetani a San Berillo, sono solo alcuni dei luoghi aperti alla città durante le giornate FAI.
Ti apriamo le porte dell’incredibile è il motto dell’edizione 2019 delle “Giornate di Primavera”, l’appuntamento ormai immancabile nel panorama culturale del nostro Paese.
Catania, come da tradizione, è fra le prime 430 località della penisola che concederanno al pubblico l’apertura straordinaria di numerosi e significativi Beni Culturali, grazie all’impegno della delegazione etnea – guidata da Maria Licata e supportata dal Gruppo Giovani – che comprende anche i gruppi di lavoro di Acireale, Caltagirone, Giarre-Riposto.
I siti della città saranno visitabili sabato 23 e domenica 24 marzo e tante saranno le iniziative collaterali organizzate per sensibilizzare il pubblico alla salvaguardia e alla diffusione del patrimonio paesaggistico e culturale italiano.
Oggi la conferenza stampa di presentazione con le istituzioni, i giovani volontari FAI e i rappresentanti degli istituti scolastici che parteciperanno con i loro Apprendisti Ciceroni, gli studenti che nella “due giorni” guideranno i visitatori illustrando le peculiarità storico-artistiche dei luoghi.
«Racconteremo la storia di Catania – afferma il capodelegazione Fai Maria Licata – attraverso il tema della “forza del contesto”, che esprime le molteplici connessioni tra i luoghi e l’umanità che li abita, offrendo inaspettate chiavi di lettura e diversi spunti di riflessione. Le “Giornate di Primavera” sono di certo l’evento più importante del Fai, perché concepite come una straordinaria cerimonia collettiva per specchiarsi nelle bellezze dell’Italia. Si tratta anche del massimo momento di condivisione degli obiettivi e della mission della Fondazione, che sarà possibile sostenere con l’iscrizione annuale o con il contributo facoltativo che verrà richiesto all’accesso di ogni Bene culturale».
Fino al 31 marzo è attiva la raccolta fondi “Tu che puoi FAI”: chiamando da telefono fisso o inviando un sms al numero solidale 45584 sarà possibile contribuire con 2, 5 o 10 euro.