Cottanera: l’energia delle donne dentro al vino, Intervista a Mariangela Cambria

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Tra i filari delle viti sin da bambina.
Sin da quando suo padre e suo zio hanno deciso di trasformare un noccioleto in vigneto.
Nasce cosi la storia di Mariangela Cambria e quella di Cottanera.

Siamo in un incantevole paesaggio, quello di Castiglione di Sicilia, all’interno di una delle più grandi aziende agricole dell’Etna e qui si svolgono tutte le fasi della filiera dalla raccolta all’imbottigliamento del vino.
Le Cantine Cottanera hanno fascino e mistero.
All’interno un design curato ed elegante con attenzione ai dettagli, all’esterno 100 ettari di terreno per i vigneti che sorgono sulla pietra lavica a 700 metri sul livello del mare.

Per scoprire i segreti del vino Cottanera decidiamo di incontrare Mariangela.
Ci riceve nella sala adibita alle degustazioni.
Le visite al vigneto si svolgono dal lunedì al sabato, (dalle ore 9 alle 17) ed è necessario prenotare sul sito.

Mariangela comincia a raccontarsi facendo venir fuori subito uno dei valori che maggiormente la rappresenta:  i legami familiari. La famiglia per Marinagela è una delle cose più importanti. E portare avanti un progetto di suo padre, la rende molto orgogliosa.

Dopo la scomparsa del padre, Mariangela (laureata in Scienze Politiche con 110 e lode) insieme allo zio Enzo e ai suoi fratelli Francesco ed Emanuele ha preso le redini dell’azienda. Oggi è lei ad occuparsi di Marketing e Mercati esteri.

I Vini, 3 bianchi, 9 rossi, un rosato, rappresentano la vera essenza dell’azienda e qui le donne sono di casa.
Da anni infatti sono proprio le donne ad occuparsi della vendemmia.
25 signore ( tra loro anche madri e figlie) hanno un ruolo importante  e svolgono  compiti molto delicati come la defogliazione, il diradamento, la potatura, fino ad arrivare alla vendemmia.

Così scopriamo che il mondo del vino è un mondo per le donne.
Mariangela quando racconta di sé, del suo lavoro, dimostra di essere nel posto giusto al momento giusto. Protagonista nel mondo del vino e nella sua vita da donna in equilibrio tra vita privata e lavoro.
“Questo è un lavoro per chi ha sensibilità e per chi è in grado di vedere oltre”.

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Simona Scandura

Le good news come stile di vita.
Ama i fiori, i cani e il caffè, cucina bene solo col Bimby.
Laureata in Giurisprudenza, docente di comunicazione politica istituzionale e sociologia della comunicazione, da diversi anni dirige alcune testate giornalistiche rivolte a professionisti e Pubblica Amministrazione.
E' direttore di EnergiainComune, la rivista green sulla sostenibilità e l'efficienza energetica che guarda al futuro. Iscritta all'albo dell'ordine dei giornalisti dal 2009 con un passato da cronista televisiva.
Specializzata in Digital Pr e Uffici stampa, ha collaborato con diversi periodici regionali, nel 2021 ha avviato insieme al fratello, l'Ing. per l'ambiente e il territorio Pier Francesco Scandura, un'agenzia di comunicazione per aiutare le aziende a diventare green.

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