Il nuovo anno inizia con un programma di eventi a sfondo enoico presso “Il Sale” di Catania, ristorante nel cuore di via Santa Filomena. Quella che si annuncia è una stagione di collaborazioni con cantine e personalità del vino provenienti dalla Sicilia ma anche da altri territori ad alta vocazione.
«Ci apriamo ad esperienze diverse che viaggeranno in parallelo, resta la formula di successo dei vignaioli in cucina, l’appuntamento in cui i produttori indossano i panni di cuochi. Cominciamo il 12 gennaio con Federico Lombardo di Monte Iato che si metterà ai fornelli per raccontare geografie ed espressioni di una Sicilia tutta da esplorare – anticipa Massimiliano Lauricella, ideatore del format “Me Cook” l’incontro conviviale e gustativo che racconta i vini anche attraverso piatti e ricette del vissuto personale e familiare dei partecipanti – a fine febbraio per la prima volta a Catania avremo il piacere di ospitare Paolo Perin, viticoltore in Franciacorta, già pronto con una line up di magnum e millesimi da collezione, a marzo si prepara una full immersion partenopea tra specialità vulcaniche e tipicità vesuviane».
In una delle strade più luminose del centro storico con i suoi 180 metri pedonali Via Santa Filomena District è una passeggiata gastronomica che sta immettendo in circolo un nuovo modello di fare impresa nel tessuto urbano catanese: prende forma l’idea di un evento diffuso che coinvolga non soltanto i ristoratori ma anche altre attività che arricchiscono l’attrattiva della viuzza.
“Il Sale” recentemente riconosciuto come punto d’affezione dai vignaioli indipendenti della rete F.I.V.I., si è distinto in questo ultimo anno per la proposta altamente avvalorante della materia prima, a partire proprio dal vino. A selezionarlo e a raccontarlo in sala c’è Giovanni Guglielmino, sommelier di lungo corso, che segnala già le date da non perdere di quelle che saranno le cene tematiche. “Piemonte, Etna e Friuli- Venezia Giulia: apriremo il 2024 con una rassegna di degustazioni dedicate ai vini eroici e ai produttori pionieri. Ci vediamo il 25 gennaio con Gaja, il 16 febbraio con Passopisciaro e a marzo con Jermann, per un percorso che porterà in tavola solo i cru e i top di gamma”.