Avi Avital e l’Arianna Art Ensemble in concerto al Cine Teatro Odeon

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Domenica 27 febbraio si ricomincia, con un concerto di grande rilievo artistico, una prima assoluta, che ha come protagonisti sul palco del Cine Teatro Odeon, Avi Avital e l’Arianna Art Ensemble

Avi Avital, vera e propria star delle sale da concerto di tutto il mondo, consacrato come “ambasciatore” del mandolino nel mondo, ma soprattutto interprete dalla comunicativa immediata e avvincente, capace di trascinare con leggerezza il pubblico alla scoperta di nuovi orizzonti musicali, incontra l’Arianna Art Ensemble, in un programma eclettico incentrato su musiche di Vivaldi, Paisiello, ed il contemporaneo Giovanni Sollima.

Nato a Be’er Sheva, nel sud di Israele, Avi Avital ha iniziato a studiare il mandolino all’età di otto anni e presto si è unito all’ orchestra di giovani mandolinisti fondata e diretta dal suo maestro, il violinista russo Simcha Nathanson. Si è diplomato all’Accademia Musicale di Gerusalemme e al Conservatorio Cesare Pollini di Padova, dove ha studiato il repertorio mandolinistico originale con Ugo Orlandi. Primo solista di mandolino ad essere nominato per un Grammy Award, si è esibito con orchestre prestigiose ed è tra gli artisti più ricercati nel circuito dei festival internazionali. “Appassionato ed esplosivamente carismatico” (New York Times) nelle esibizioni dal vivo, è stato paragonato ad Andres Segovia e Jascha Heifetz ed è una forza trainante nell’opera di rinvigorimento del repertorio del mandolino. Più di cento composizioni contemporanee sono state scritte per lui, tra cui quella di Giovanni Sollima che verrà eseguita durante il concerto di domenica 27 febbraio

L’Arianna Art Ensemble, fondato nel 2007 dal liutista e compositore Paolo Rigano e dalla clavicembalista Cinzia Guarino, promuove la diffusione del repertorio vocale e strumentale rinascimentale e barocco, attraverso le proprie esecuzioni con strumenti d’epoca e la scelta di rifarsi alla corretta prassi esecutiva storica, la riscoperta di manoscritti inediti, in particolare di autori legati al Regno delle due Sicilie. L’Ensemble si caratterizza anche per la sperimentazione strumentale e l’esecuzione di brani di musica contemporanea con strumenti antichi. Vincitore di numerosi premi in prestigiose competizioni, si è esibito in alcune delle Stagioni concertistiche più importanti d’Italia oltre che in vari festival e rassegne in Europa. L’Ensemble collabora stabilmente con solisti come Enrico Onofri, Giovanni Sollima, Dmitry Sinkovsky, Gemma Bertagnolli, Andrea Inghisciano. Con Giovanni Sollima ha recentemente inciso le Sonate e le Sinfonie di Giovanni Battista Costanzi, per l’etichetta discografica Glossa; nel 2017 l’Ensemble ha ridato luce ai manoscritti inediti delle opere sacre di Antonino Reggio, clavicembalista e compositore settecentesco, nato ad Aci Catena (CT).

L’incontro tra Avi Avital e l’Arianna Art Ensemble nasce grazie ad una sensibilità musicale simile, allenata dalla pratica esecutiva della musica barocca, che affianca alla ricerca storica un certo grado di improvvisazione e creatività estemporanea;  ed è qua l’alchimia, confrontarsi con un grande virtuoso facendosi condurre dal comune denominatore musicale, praticando un alfabeto comune e creando nuove sonorità con strumenti strumenti “antichi” che hanno caratteristiche timbriche molto moderne. Avital, peraltro è avvezzo a collaborare con musicisti di diversa estrazione, in questo caso il confronto è con musicisti che come lui amano giocare con l’ antico ed il contemporaneo. Così tra il solista e l’ensemble si creerà un forte grado di empatia che convincerà, artisticamente, il pubblico. 

Il Presidente dell’Ame – Associazione Musicale Etnea, Biagio Guerrera, sull’esibizione dice “la consolidata collaborazione con Arianna Art Ensemble si arricchisce di un concerto che rappresenta un unicum, che stupirà per l’esecuzione di partiture antiche che risuonano molto moderne, capaci di parlare in modo attuale allo spettatore del 2022 grazie all’eccellenza degli esecutori, affiancate all’esecuzione di una nuova composizione di Sollima che dialoga col mondo barocco. Questo confronto “a specchio” darà come l’idea di un primo ascolto, di opere molto conosciute – penso a Vivaldi – creando una nuova prospettiva, per mettere in luce, aspetti nuovi dell’opera. Ancora una volta prediligiamo Artisti che propongono approcci in un certo senso anticonformisti”. Gli appuntamenti della 46° Stagione concertistica dell’AME proseguono poi sino al 3 aprile; e quindi appuntamento il 13 marzo con Emanuele Arciuli, pianista, il 20 marzo con l’Atreides Prog Ensemble di Nello Nicotra con la “Sagra della Primavera, per concludere il 3 aprile con la fotografa Monika Bulaj ed il suo performing reportage “Dove gli Dei si parlano”. 

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La redazione è composta da giornalisti e giovani creativi.

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