Proteggere la salute visiva dei bambini e garantire loro un futuro più chiaro. Con questo obiettivo venerdì 3 novembre a Catania si è svolto l’incontro organizzato da EssilorLuxottica dedicato alla prevenzione della miopia infantile.
L’evento dal titolo “I genitori e la salute visiva dei loro bambini: cosa pensano le famiglie italiane sulla gestione della miopia” ha riunito oculisti, pediatri, ortottisti, ottici e optometristi, dando vita a un dibattito aperto e costruttivo pensato per guidare le famiglie nella gestione della vista dei più piccoli.
Moderata da Jithin Vattolil, Medical Advisor di EssilorLuxottica Wholesale Italia, la serata ha messo in luce dati importanti che fanno riflettere: entro il 2050, un bambino su due sarà miope, un fenomeno in crescita soprattutto a causa dei cambiamenti nello stile di vita e delle nuove abitudini quotidiane.
Tra gli interventi, quello di Alessandra Barzaghi, Marketing Director Lenses di EssilorLuxottica Wholesale Italia, che ha sottolineato come EssilorLuxottica e Angiolucci Occhiali, insegna di lunga tradizione del territorio catanese, con oltre settant’anni di storia e di dedizione alla cura della vista, condividano gli stessi valori fondamentali: “una profonda radice nella tradizione con uno sguardo costante verso il futuro, l’attenzione per l’innovazione e le nuove tecnologie, e la convinzione che la formazione continua sia la chiave per garantire ai clienti la migliore esperienza visiva possibile”. Barzaghi inoltre ha riaffermato “l’importanza del ruolo dei Centri Ottici come interlocutori centrali nel diffondere una vera cultura della prevenzione visiva sul territorio”.
Durante l’incontro sono state illustrate le principali strategie per prevenire e gestire la miopia infantile, dalla guida educativa “Missione Occhi dei Bimbi”, pensata per accompagnare le famiglie nella crescita visiva dei figli, alle lenti Stellest®, dotate di 1.021 microlenti invisibili che creano una sfocatura controllata per rallentare la progressione della miopia, fino ad altre soluzioni validate scientificamente come l’atropina a basse concentrazioni e le lenti a contatto specifiche.
Il dibattito ha visto i contributi degli esperti locali. Il prof. Teresio Avitabile, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Catania e Presidente della Società Italiana Scienze Oftalmologiche, ha ricordato: “Più si è miopi, più aumentano i rischi di complicanze come distacco di retina e maculopatia. La prima visita oculistica andrebbe eseguita fin dalla nascita e poi proseguita in collaborazione con pediatri e scuole”.
Il prof. Antonio Longo, Professore Ordinario della Clinica Oculistica dell’Università di Catania, ha evidenziato:“La prevalenza della miopia sia passata dal 25% nel 2000 al 35% oggi”, e che nei bambini più piccoli si osservi una crescita significativa dei casi, soprattutto a causa del tempo trascorso davanti agli schermi. Nei Paesi orientali la scuola ha introdotto l’obbligo di trascorrere almeno due ore al giorno all’aperto, un’abitudine che riduce il rischio di miopia”.
Dal fronte pediatrico, il dott. Filippo Di Forti, Pediatra di Famiglia e Segretario Provinciale FIMP Catania, ha sottolineato: “Le nostre visite rappresentano un filtro importante. È necessario fare un vero e proprio lavoro di counseling con le famiglie, perché non tutte comprendono l’importanza della miopia come problema di salute”.
“Una corretta cultura sanitaria sia più importante di qualsiasi fattore economico”.
“Alcuni segnali precoci, come la difficoltà di concentrazione o il bisogno di avvicinarsi ai fogli o agli schermi, devono indurre i genitori a consultare subito lo specialista”.
In chiusura, Fabio Angiolucci, CEO di Angiolucci Occhiali, ha dichiarato:
“Ogni persona merita una visione chiara, confortevole e protetta nel tempo. Per questo investiamo costantemente in tecnologie all’avanguardia e nella formazione dei nostri professionisti, mantenendo un approccio profondamente umano e personalizzato, fondato sull’ascolto e sulla cura di ogni singolo cliente”.
Con la tappa di Catania, EssilorLuxottica ha confermato il proprio impegno a investire sul territorio e nella formazione degli operatori della visione, promuovendo una vera cultura della prevenzione visiva fin dai primi anni di vita e garantendo ai bambini un futuro più chiaro.
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