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Slow Food Catania: tutto pronto per “A Fera Bio” al Mercato della Terra

Sarà una mattinata all’insegna del cibo buono, pulito e giusto quella di giorno 12. L’appuntamento è come sempre, ogni seconda domenica del mese a Catania, al Parco comunale Madre Teresa di Calcutta, in via Mafalda di Savoia 9. Produttori locali che raccontano la loro storia e i loro prodotti, cibo biologico, intrattenimento per grandi e piccoli e consumatori consapevoli.
Sono questi gli ingredienti di quello che più che un mercatino si presenta come una vera e propria festa per tutti gli amanti della biodiversità e del cibo sano. Un momento di incontro e confronto tra produttori e consumatori, per crescere insieme e imparare a costruire un futuro sostenibile che parta dalle nostre scelte alimentari.

Questa settimana la condotta Slow Food Catania e l’Associazione ‘A Fera Bio  sigleranno l’accordo che prevede la nascita di un partenariato per realizzare il Mercato della Terra.
Due realtà che nel capoluogo etneo hanno da sempre portato avanti i valori etici di un cibo di qualità, equo e solidale.

Anastasia De Luca Fiduciaria Condotta Slow Food Catania

«Il Mercato della Terra è un progetto internazionale che nasce per creare un luogo di incontro tra cittadini e piccoli produttori- racconta Anastasia De Luca, fiduciaria della condotta Slow Food Catania – è uno spazio dove si possono acquistare prodotti di alta qualità, locali, freschi e stagionali, proposti a prezzi equi, per chi compra e per chi vende, che rispettano l’ambiente e il lavoro dei produttori. Ma è soprattutto un luogo dove si costruiscono relazioni e dove i consumatori diventano parte attiva di un processo decisionale basato sulla consapevolezza e su una scelta etica dei propri acquisti. Poter creare un mercato della Terra qui a Catania e farlo insieme ad una realtà come la Fera Bio è una grande opportunità e siamo sicuri avrà tanto successo».
Un progetto portato avanti con l’aiuto di Slow Food Italia che sarà presente questa domenica per la firma del protocollo che avverrà alle ore 10.00 durante “Finché c’è biodiversità c’è futuro” un appassionante dialogo tra Roberta Billitteri, Vice Presidente di Slow Food Italia e Antonino Coco, Vice Presidente di ‘A Fera Bio.

Roberta Billitteri vice presidente Slow Food Italia


«Oggi si pongono le basi per la realizzazione del Mercato della Terra, uno dei progetti più importanti di Slow Food – racconta Roberta Billitteri, Vice Presidente Slow Food Italia – che si arricchisce dell’esperienza degli amici di ‘A Fera Bio, con cui firmiamo un protocollo di collaborazione. Diamo così ulteriore voce a quella comunità di piccoli produttori e artigiani del cibo che salvaguardano, ogni giorno, la nostra biodiversità».

«Il nostro progetto nasce nel 2004 – racconta Antonino Coco Vice Presidente di ‘A Fera Bio – con la voglia di promuovere una spesa Etica all’insegna del cibo Sano, Buono e Siciliano. Entrare a far parte di un progetto come il Mercato della Terra, significa poter valorizzare, ancora di più, la straordinaria varietà e bontà dei prodotti agricoli siciliani, biologici e locali. Il Mercatino è soprattutto uno spazio di conoscenza e diffusione delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, in cui promuovere la filiera corta attraverso il contatto tra i produttori agricoli che si prendono cura dei nostri territori e i consumAttori, sempre più attenti a una qualità della vita rispettosa dell’ambiente e socialmente giusta».Spesa etica e principi di biodiversità per una città come Catania significa anche strizzare l’occhio e porre un’attenzione particolare anche al mondo ittico e della pesca. Non a caso l’appuntamento di giugno proporrà un Laboratorio del Gusto a cura di Slow Food Catania sul tema  “ Pesce locale: tutto quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere” nell’ambito del progetto Foodnected con gli interventi di Clara Monaco, referente progetto Fresh Fish AlertCarmelo Maiorca, referente progetto Slow Fish Sicilia,  e i pescatori artigianali Gioacchino Riolo e Alfio Contarino.«La pesca artigianale è una delle attività più antiche del mondo nonché sinonimo di qualità, freschezza, filiera corta, pesci locali e stagionali che fanno la differenza per la salute e la tutela di chi consuma- racconta Manuela Trovato, responsabile del progetto Foodnected – Allora perché ne sappiamo così poco e soprattutto non riconosciamo la differenza con i prodotti provenienti dalla pesca industriale? Questo laboratorio è stato pensato nell’ambito del progetto Foodnected, promosso da una rete di partner regionali ed internazionali con l’intento di facilitare l’emergere di sistemi alimentari locali che si prendano cura della natura e delle persone, inclusi consumatori e piccoli produttori».Una mattinata ricca di appuntamenti per grandi e piccoli, qualcuno diceva: Non sempre possiamo forgiare il futuro per i nostri giovani, ma possiamo forgiare i nostri giovani per il futuro.


Ecco l’intero programma
– Ore 8.30 apertura Mercatino con i produttori locali- Ore 10.00 “Finché c’è biodiversità c’è futuro” dialogo tra Slow Food e ‘A Fera Bio – firma patto Mercato della Terra-

Ore 10.30 Laboratori per i più piccini a cura dell’Associazione Arch’i Nuè – realizzazione Ali di farfallle da indossare e pittura-

Ore 11.00 Laboratorio del Gusto a cura di Slow Food Catania “ Pesce locale: tutto quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere” nell’ambito del progetto Foodnected e Slow Fish -Interverranno: Dr. Clara Monaco, Unict, Progetto Fresh Fish Alert, Carmelo Maiorca, referente progetto Slow Fish Sicilia, Gioacchino Riolo, pescatore artigianale del Golfo di Catania e Alfio Contarino, pescatore artigianale di Riposto.

– Spazio Baratto – portiamo qualcosa che non ci serve per barattarlo-

L’Associazione Mani Tese Sicilia con saponi naturali e piante aromatiche. Il ricavato sarà destinato a finanziare progetti di sviluppo in Burkina Faso- Spremute d’arancia offerte dal consorzio galline felici a volontà in cambio di un’offerta libera.-Musica a cura del Trio Cazumba do Rio-ore 13.30 chiusura mercatinoAppuntamento al 10 luglio per continuare a imparare a conoscere il cibo e a rispettare i tempi della natura e della biodiversità, per creare un mondo basato sulla conoscenza ma soprattutto sulla consapevolezza

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