News

Dietro le quinte dei Mondiali Militari di Scherma

L’atmosfera è quella dei Mondiali Militari di Scherma.
Oltre 200 atleti e tecnici si sono ritrovati dal 13 al 17 settembre in Sicilia per partecipare alla competizione tra campioni olimpici e mondiali. Tutti insieme all’interno del PalaTupparello di Acireale per rappresentare la Federazione d’appartenenza e la vicinanza alla Forze Armate del proprio paese.

E’ stato emozionante vedere tirare Rossella Fiamingo che insieme alle sue compagne di squadra ha cantato “Ciuri Ciuri” prima della gara a Caltagirone, ascoltare le parole di Daniele Garozzo designato ambasciatore dello Sport siciliano per il 2018.
Bellissimo vedere Paolo Pizzo con la sua grinta e la sua tenacia e Enrico Garozzo in pedana, applaudito dalla fidanzata, la schermitrice estone super social Erika Pirku che insieme al suo elegantissimo cagnolino (un volpino di Pomerania), ha colorato la competizione mondiale.

Ma oggi non saranno loro i protagonisti di questa bellissima avventura siciliana organizzata dal comitato promotore diretto da Antonio Belcuore e dal Presidente di FederScherma sicilia Sebastiano Manzoni insieme all’architetto Francesco Barbagallo.

Ad essere i protagonisti di questo emozionante evento oggi sono coloro che sono stati dietro le quinte perché a volte quello che si cela dietro ai riflettori è ciò che ci tocca di più.

Oggi parliamo di Verdiana Barrica, Andrea Pagliaro, Valeria Ranisti, Ivan Trecarichi, Francesca Sciatà, Francesco Panebianco.

Non avevo il Badge per entrare nelle zone di gara e la prima a fermarmi è stata Verdiana: “Scusi lei chi è? Non è autorizzata ad entrare. Aspetti qui dobbiamo verificare”. 
Verdiana si trova al PalaTupparello per uno stage lavorativo insieme alla cooperativa Controvento e così ci mettiamo a chiacchierare.
Mi presenta Angelica Mavica, una delle professioniste della cooperativa sociale nata nel 2015.
Angelica si occupa dei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo dei ragazzi con sindrome di Down così ci racconta le loro giornate, i percorsi di avviamento alla residenzialità (dei weekend da trascorrere tutti insieme per imparare a fare le cose da soli) e l’inserimento lavorativo.
“Facciamo cose molto semplici- spiega Angelica- andiamo a prendere la metro, a pagare la nostra merenda o trascorriamo delle giornate in cucina; cerchiamo di trasmettere loro sicurezza, ed è anche per noi un’esperienza bellissima”.

Controvento è composta da giovani professionisti che in pochi anni sono riusciti a creare una rete di servizi per le famiglie davvero eccellente.
La Onlus ha anche partecipato al progetto nazionale “Lavoratori a 6 Stelle” promosso dall’Associazione Italiana Persone Down.
Il progetto prevedeva l’inserimento lavorativo delle persone con sindrome Down nel contesto alberghiero ed è grazie a questo che due di loro sono già a lavoro.

“Grazie alla disponibilità di alcuni hotel catanesi, ci sono già due tirocini lavoravi retribuiti, uno alla Baia Verde e l’altro all’ hotel International Airport di San Giovanni La Rena- spiega Angelica e continua-  devo dire grazie a Nico Torrisi è stato pioniere di questa iniziativa seguita poi da altri”.

Verdiana vuole parlare con noi e così ci racconta una delle sue giornate: “Insieme ci divertiamo tantissimo, organizziamo gite in barca insieme agli amici- e poi ci confida- Si mi piacerebbe tanto lavorare spero di farlo presto”.

Lanciamo quindi qui il nostro appello Verdiana cerca lavoro!

Angelica Mavica, insieme a Daniele Casella e altri professionisti della cooperativa Controvento sono oggi un punto di riferimento per molte famiglie. Non possiamo che porre luce su questa bellissima realtà tutta catanese.

 

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.